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Caccia ai referenti Covid: ne serve uno per istituto Ma i corsi ancora da fare

econdo le linee guida, deve avere una formazione ad hoc e per ottenerla dovrà seguire un corso online messo a disposizione dall'Istituto superiore di sanità e dal ministero dell'istruzione

07/09/2020
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Il Messaggero

Deve essere presente in ogni scuola, il referente Covid, e va individuato nel personale scolastico: può essere un docente, quindi, ma anche un segretario o un tecnico di laboratorio, un bidello o lo stesso dirigente scolastico. Deve monitorare le assenze degli studenti e allertare i medici di fronte ad un caso sospetto, oltre e controllare che nella scuola tutte le procedure anti-contagio vengano rispettate. 
LA SFIDAQuindi la vera sfida, ora, è capire chi ha intenzione di farsi carico di un ruolo così delicato. Ovviamente si tratta di una figura che, nella scuola italiana, non c'è mai stata: quindi il profilo del referente Covid è ancora tutto da disegnare. Secondo le linee guida, deve avere una formazione ad hoc e per ottenerla dovrà seguire un corso online messo a disposizione dall'Istituto superiore di sanità e dal ministero dell'istruzione. Per studiare c'è tempo da settembre fino a dicembre, quindi per ora praticamente nessuno ha iniziato a farlo, ancora alle prese con l'organizzazione della ripartenza. 
Si tratta soprattutto di una figura che faccia da tramite tra la scuola e la Asl del territorio, che possa dialogare con il medico di riferimento per chiarire eventuali dubbi o risolvere criticità interne all'istituto. Che ruolo avrà all'interno della scuola? Il referente Covid, ad esempio, dovrà controllare l'andamento delle assenze: se in una classe si registra un numero di alunni non presenti superiore al 30% del totale, deve far scattare l'allerta. Il referente dovrà capire che cosa sta accadendo in quella classe, controllando eventuali gruppi di studenti in altre classi che entrano in contatto con gli assenti per vedere se anche tra loro ci sono assenze anomale. In casi sospetti si avverte il medico. Lo stesso vale se, nella giornata scolastica, si presenta un caso di febbre a scuola: un ragazzo o un docente presenta sintomi sospetti o ha la temperatura corporea superiore a 37,5? Viene isolato nell'area Covid, che va individuata prima dell'avvio delle lezioni, e può restare in compagnia di una sola persona dotata di mascherina. Potrebbe trattarsi proprio del referente Covid che si fa carico di avvertire i famigliari, aspettare il loro arrivo e prendere contatti con i medici. 
LE PROCEDUREIn presenza di un caso positivo, il referente collaborerà con la Asl per rintracciare i soggetti a rischio in base al tempo trascorso con il paziente positivo. In sostanza, il referente Covid deve essere in grado di avviare le procedure necessarie per mettere i medici nelle condizioni di studiare i singoli casi e tracciare i rischi all'interno dell'istituto. Tutto deve farsi con la massima velocità, ovviamente. Per questo si tratta di un incarico delicato, per i dirigenti scolastici potrebbe rendersi necessario anche individuare più figure sulla stessa scuola, per garantire eventuali sostituzioni.
8MILA IN TUTT'ITALIADi norma ne basta uno per istituzione scolastica, circa 8mila in tutta Italia, ma è consigliato averne uno per plesso scolastico, vale a dire per singolo edificio quindi oltre 40mila. Su questo punto è intervenuta l'Associazione nazionale dei presidi che, stilando le regole principali in una sorta di vademecum per riaprire in sicurezza, ha consigliato ai dirigenti scolastici di designare più referenti in ogni istituto: «Almeno due per plesso, in modo da prevedere un sostituto ed evitare interruzioni delle procedure in caso di assenza». Ma per l'Anp sarebbe anche il caso di ripristinare la figura del medico scolastico: «Servirebbe, non è detto vada previsto in ogni scuola ma potrebbe essere inserito per un gruppo di plessi scolastici. Un tempo nelle scuole il medico scolastico c'era, era dedito soprattutto al controllo delle vaccinazioni. Una volta che è venuta meno l'emergenza legata alle grandi malattie, è stata abolita questa figura: il Covid può spingerci a ripristinarla, magari temporaneamente».
L.Loi.