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Assunzioni nella scuola. Tra propaganda e mezze verità.

di Pippo Frisone

02/08/2017
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ScuolaOggi

Ricordate quanti erano i posti che la ministra Fedeli voleva stabilizzare dall'organico di fatto in diritto ? Erano 25.000. Poi il braccio di ferro o meglio la pantomima tra Miur e Mef portò la cifra iniziale del Tesoro da 9.600 a 15.000. Posti in più ?

No, posti veri e necessari degli oltre 30.000 annuali coperti da personale precario senza i quali le scuole non funzionerebbero. Quindi nessun posto in più regalato alle scuole dei 52.000 destinati alle assunzioni. Il resto è normale turn-over  con 21.000 pensionamenti, cui vanno sommati i restanti 16.000 posti rimasti vacanti dell'anno precedente.

Ma il punto vero è, quanti dei 52.000 posti o meglio dei 51.773 verranno effettivamente coperti?

Le procedure di reclutamento in atto, Concorso da un lato e quanto resta delle GAE, risultano adeguate o no? E qui  casca l'asino. Abbiamo letto e riletto dei molti limiti dell'ultimo concorso ordinario (2016). Tempi troppo lunghi, commissioni e sottocommissioni in continuo turn-over,

se è vero che al 29 luglio 2017 le graduatorie di merito approvate risultano 1.403 (97,2%) mentre  40 mancano ancora all'appello. Per non parlare delle bocciature che in alcuni casi, come nella primaria hanno superato il 70%!! I posti messi a concorso nel triennio  sono 63.712 di cui solo 41.495 (71,7%) risulteranno coperti con gli idonei mentre 16.344 (28,3%) resteranno vacanti.

In diverse graduatorie i posti a concorso superano i vincitori. La proiezione finale che Tuttoscuola fa sulla scopertura dei posti messi a concorso è di oltre 18mila .

Per non parlare delle GAE, a partire da quelle di Infanzia e Primaria, riempitesi in questi ultimi due anni  di candidati inclusi con riserva per effetto delle ordinanze cautelari del Tar del Lazio mentre in quelle della secondaria gli abilitati nei PAS e TFA venivano prima inseriti e poi depennati, lasciandole pressocchè sguarnite Risultato, procedure di reclutamento inadeguate e quel che è peggio molto disomogenee territorialmente. Gae ancora zeppe al centro-sud, con forte presenza di esubero nella secondaria superiore ( quasi 8mila), carenti o addirittura esaurite al nord.

Prendiamo il caso del sostegno. Sono 13.393 i posti destinati alle assunzioni. Si sa già che né concorso né Gae riusciranno a coprire tutti i posti e che nella migliore delle ipotesi si arriverà al 30%..Un solo esempio: in Lombardia nella primaria i posti di sostegno a concorso sono 1.148  mentre i vincitori son risultati appena 476, nelle superiori su 154 posti  gli idonei  sono 63, nelle medie  su 378 appena 52. Sono 90mila i docenti di ruolo sul sostegno su oltre 120mila posti.   I supplenti specialisti non bastano e quindi la maggior parte dei posti che resteranno vacanti dopo queste ultime assunzioni in ruolo, saranno coperti da supplenti annuali senza titolo.

Per non parlare della carenza al nord non solo di vincitori di concorso ma anche di laureati in alcune discipline. Su 915 posti a Concorso in Lombardia per Matematica nelle medie gli idonei son risultati 376. Il contingente a Milano di Matematica è di 436 posti e non basteranno a coprirli né tutta la graduatoria del concorso né tutta la Gae.

Quindi delle 51.773 assunzioni autorizzate, una parte andrà a vuoto, per carenza di candidati  sia nei concorsi sia nelle Gae  e, soprattutto sul sostegno, si dovrà fare un massiccio ricorso al personale precario. Intanto il Miur incalza gli Uffici scolastici territoriali a fare in fretta. Completare tutte le nomine in ruolo entro il 5 agosto, e dal 7 agosto avviare la procedura della chiamata diretta che dovrà concludersi entro il 12 agosto. Poi, dopo ferragosto si procederà con utilizzi, assegnazione provvisorie e perché no anche con le supplenze  annuali. Questo almeno nelle intenzioni della ministra perché si sa, d'estate, a volte, il diavolo fa le pentole ma non i coperchi!