FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3956522
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Asili nido, lunedì si potrebbe riaprire: ma non ci sono ancora le linee guida

Asili nido, lunedì si potrebbe riaprire: ma non ci sono ancora le linee guida

Protestano gestori e operatori. «Lasciati soli e senza certezze, ci conviene riaprire?»

12/06/2020
Decrease text size Increase text size
Corriere della sera

Valentina Santarpia

Il rapporto 1:3 tra operatori e bambini nei nidi dovrebbe essere consigliato, e non obbligatorio. È una delle indiscrezioni che arriva dalle linee guida sugli asili nido , che dovrebbero arrivare entro la prossima settimana. «Sarà già tardi», protestano a gran voce i gestori dei nidi privati, che anche ieri si sono riuniti davanti a Montecitorio per protestare contro quella che considerano l’indifferenza del governo. I lavoratori, denunciano gli organizzatori, «sono senza cassa integrazione; le nostre strutture non hanno ricevuto alcun aiuto per rimanere in piedi sostenendo costi enormi nonostante la chiusura e la riapertura dei centri estivi 3-6 con le condizioni imposte non è sostenibile senza abbondanti aiuti economici» senza contare che «non c’è alcun progetto e previsione di riapertura certa a settembre». Ignorati dal decreto Rilancio, non considerati dalle linee guida sui centri estivi emanate dal ministero della Famiglia, i nidi e le altre strutture educative per la fascia 0-3 ann potranno (ma non dovranno, non c’è alcun obbligo) aprire la prossima settimana. Ma ancora non sanno come: nonostante tra i prestatori di servizio a cui è possibile devolvere il bonus baby sitter ci siano anche gli asili nido, e nonostante gli appelli dei pedagogisti alla riapertura, gli operatori non hanno ancora quei punti di riferimento fondamentali per poter riaprire con la certezza di lavorare in sicurezza. A parte le indicazioni del comitato tecnico scientifico, mancano quegli elementi specifici necessari, considerato che coi bambini piccoli il concetto di distanziamento è pressoché inutile: non si può certo cambiare un pannolino a distanza, ad esempio.

Il rebus regionale

A complicare le cose, ci sono le singole amministrazioni regionali, che sono quelle che decidono poi di fatto le riaperture, dando il via libera alle strutture. In Veneto hanno già riaperto con ordinanza del governatore Zaia. La Sicilia ha emanato un’ordinanza che prevede già le regole per la riapertura di tutti i servizi per infanzia e adolescenza- dal rilievo della temperatura all’ingresso al rapporto personale/bambini che va da 1 a 5 se si tratta di bambini fino a 5 ann, 1:7 per bambini dai 6 agli 11 anni, 1:10 per ragazzi dai 12 ai 17 anni, fino alla disinfezione dei giochi dopo ogni turno. Nelle Marche e in Umbria non ci sono ancora riferimenti, a Torinosi prevede un rapporto 1 a 1 e con accompagnatore per 1 ora, una condizione che gli operatori ritengono «impossibile da attuare»: tant’è che una petizione di iniziativa popolare con 417 firme presentata stamattina al Consiglio comunale chiede non di ridurre, ma di «ampliare l’accesso con tariffe più accessibili». In Puglia hanno aperto oggi. A Roma, si legge da una nota del Pd in Campidoglio, le operatrici e gli operatori dei nidi in convenzione non hanno retribuzioni da marzo. E le maestre dei nidi privati si sono incatenate all’esterno dell’assessorato alla Scuola in via Capitan Bavastro denunciando la difficoltà di mantenere aperte le attività.

I costi

E poi c’è il tema del rapporto offerta/ prezzo: molti gestori si chiedono se sia economicamente conveniente aprire e sostenere prezzi anche alti di gestione della struttura a fronte di un’utenza che dovrà per forza essere più bassa. Scrive Raffaella B.: «Ma perché il governo non si mette penna alla mano e fa due conti... 3 bambini al nido con una retta MEDIA di 300€ non coprono neanche lo stipendio di una educatrice ... e la mensa? ... e la mondezza? ... e la luce? ... e il gas? ... e il materiale didattico? ... e la spesa x pulizie? ... e l’affitto? ... fate presto a dire I NIDI riapriranno con un rapporto 1 a 3 ... con spese aggiuntive di santificazione e personale fisso all accoglienza ... State decretando la morte dei diritti familiari».


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33
Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL