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Arena-I sindacati approvano la piattaforma per il nuovo contratto

SCUOLA/1. Finanziamenti I sindacati approvano la piattaforma per il nuovo contratto Roma . Scongiurato, almeno per il momento, il blocco dell ' esame di maturità. Dopo la riunio...

18/06/2002
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L'Arena

SCUOLA/1. Finanziamenti
I sindacati approvano la piattaforma per il nuovo contratto
Roma . Scongiurato, almeno per il momento, il blocco dell ' esame di maturità. Dopo la riunione dei direttivi unitari dei sindacati della scuola, riuniti a Bellaria il 13 giugno, Cgil, Cisl e Uil hanno approvato all ' unanimità la piattaforma per il rinnovo contrattuale 2002-2005. È stata così approvata la richiesta di un piano di investimenti straordinari per la scuola di 19.000 miliardi di vecchie lire in cinque anni da aggiungere alle risorse già fissate nell ' accordo del 4 febbraio scorso. I sindacati ora si aspettano, come spiega il segretario generale della Cigl-Scuola Enrico Panini, che alla presentazione del Dpef del governo il 18 giugno siano contemplati anche i 19.000 miliardi promessi dal ministro Moratti.
Nei prossimi giorni, ha spiegato il segretario generale della Cisl-Scuola Daniela Colturani, il testo approvato a Bellaria sarà presentato al Ministero dell ' Istruzione e all ' Aran per "l ' immediata emanazione dell ' atto di indirizzo e l ' apertura del tavolo contrattuale. Il prossimo Dpef costituirà il banco di prova per verificare la tenuta degli impegni del governo per la scuola".
Il conflitto tra i docenti e la Moratti, dunque, sembra si stia avviando verso una soluzione pacifica. E si sono allontanate per il momento le tensioni nate quando, solo due mesi fa, il ministro dell ' Istruzione aveva fatto sapere ai sindacati degli insegnanti che non tornavano i conti. Nonostante la riforma introdotta con la finanziaria con cui è stata modificata la composizione delle commissioni esaminatrici, aumentando la presenza di commissari interni (che sono 120 mila, più settemila presidenti di commissione) e quindi abbattendo i costi, aveva spiegato, mancano in cassa almeno 40 milioni di euro.
La finanziaria, aveva ancora spiegato la Moratti, prevede uno stanziamento di 40.240.000 euro. In base alle vecchie retibuzioni i soldi necessari per i 120 mila commissari dovrebbero essere 62.700.000 euro. Mentre per i settemila presidenti di commissione, che stavolta dovranno tenere sotto controllo tutte le sezioni di un istituto, servono otto milioni di euro, più 3.669.000 mila euro per i rimborsi spese. Il tutto fa 74 milioni di euro, senza tenere però conto dei compensi dovuti ai docenti impegnati negli esami preliminari dei candidati esterni.
Il ministero aveva quindi proposto ai sindacati di dilazionare il pagamento dei compensi: metà ora e metà al 2003. Una richiesta che aveva fatto salire il livello della tensione tra sindacati e ministero dell ' Istruzione. La media dei compensi, avevano fatto notare i docenti, scenderebbe da 367 a 316 euro. "Non si riconosce nemmeno il recupero dell ' inflazione su compensi che si confermano profondamente inadeguati. Addirittura la copertura economica prevista dalla finanziaria è sottostimata, secondo previsioni caute dello stesso ministero, di almeno il 50% dello stanziamento.


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