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Agenzia di Stato per la ricerca. Fioramonti: “Basta manine!”

Il Ministro sconfessa l’impianto complessivo dell’Agenzia (oltreché l’art. 29 della legge di stabilità), sostenendo che quei contenuti sono frutto di “manine” di burocrati. E ne auspica la modifica nel passaggio parlamentare

05/11/2019
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ROARS

L’articolo 28 della Legge di stabilità istituisce l’Agenzia Nazionale della Ricerca (ANR) con direttivo in larga maggioranza di diretta nomina politica. Il Ministro del MIUR Fioramonti scrive che il progetto dell’Agenzia, la struttura della sua governance, cioè di fatto l’articolo 28 della legge finanziaria, sono stati “approntati da un paio di burocrati in un fine settimana“, evidentemente a sua insaputa. Il Ministro sconfessa quindi l’impianto complessivo dell’Agenzia (oltreché l’art. 29 della legge di stabilità), sostenendo che quei contenuti sono frutto di “manine” di burocrati. E ne auspica la modifica nel passaggio parlamentare. Di chi sono le manine? E il ministro decide qualcosa di quel che accade nel suo ministero? Dove, mentre il ministro twitta su Halloween, le norme più rilevanti sono scritte da manine più o meno anonime.

 

Due giorni fa abbiamo pubblicato l’articolo 28 della Legge di stabilità che contiene le norme istitutive della nuova Agenzia Nazionale della Ricerca (ANR).  La norma prevede che 2/3 del direttivo siano di diretta nomina politica, con buona pace per la libertà di ricerca. Ma la libertà di ricerca non può certo essere un elemento di preoccupazione per una certa élite accademica che per anni ha accarezzato il sogno di una tale Agenzia e delle relative poltrone.

Ma, ecco, questa sera il colpo di scena. Il Ministro del MIUR Fioramonti scrive che il progetto dell’Agenzia, la struttura della sua governance, cioè di fatto l’articolo 28 della legge finanziaria sono stati “approntati da un paio di burocrati in un fine settimana” evidentemente a sua insaputa”. Il Ministro sconfessa quindi l’impianto complessivo dell’Agenzia (oltreché dell’art. 29 della legge di stabilità) sostenendo che quei contenuti sono frutto di “manine” di burocrati. Ed auspica una modifca nel passaggio parlamentare.

Alle 15:50 il ministro Fioramonti twittava che l’art. 71 comma 3 “non è stato concordato con il MIUR” ma introdotto in legge di stabilità da delle “manine”.

Abbiamo così colto l’occasione per chiedere al ministro se l’Agenzia Nazionale fosse stata concordata o anche in questo caso si dovesse pensare all’intervento di “manine”.

A stretto giro di tweet la risposta del ministro: nessun coinvolgimento del MIUR nella norma relativa all’istituzione dell’Agenzia.

Su Facebook il ministro ribadisce: la norma sull’agenzia è stata “approntata da un paio di burocrati in un fine settimana”.

Siamo curiosi di sapere chi sono i burocrati che hanno vergato la norma con le loro “manine”. Ci pare che questa vicenda mostri che per Fioramonti il passaggio dalla poltrona di vice-ministro a quella di ministro non ha comportato un aumento significativo del potere decisionale negli affari che riguardano il suo ministero. Dove, mentre il ministro twitta su Halloween, le norme più rilevanti sono scritte da manine più o meno anonime.


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