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Adige-Lo sconforto dei precari-Lettera aperta di 47 docenti

Trento (pag.29) Lettera aperta di 47 docenti: "In dieci anni norme cambiate sempre a nostro sfavore" Lo sconforto dei precari... Contestano i criteri di attribuzione dei punteggi Nubi sul...

27/07/2003
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L'Adige

Trento (pag.29)

Lettera aperta di 47 docenti: "In dieci anni norme cambiate sempre a nostro sfavore"
Lo sconforto dei precari...
Contestano i criteri di attribuzione dei punteggi

Nubi sulla Sovrintendenza scolastica

È grande l'amarezza e la delusione degli insegnanti precari in relazione ai criteri che sono stati adottati in Provincia di Trento per l'attribuzione del punteggio ai fini della compilazione delle graduatorie permanenti nella scuola italiana.
In una lettera aperta firmata da quarantasette precari di lunga data si esprimono lo sconforto per questa situazione ed elencano le loro ragiono.
"Condividiamo - scrivono - l'opinione comune che si sia aperta una guerra tra poveri in cui le due fazioni, precari storici e sissini, si contendono la vittoria che consiste in un posto di lavoro fisso. Noi la battaglia però la sentiamo giusta perché ci sentiamo soli e bistrattati dall'amministrazione per cui lavoriamo da circa dieci anni".
"Abbiamo cominciato a lavorare circa dieci anni fa - osservano i professori - e secondo la normativa, come tutti i colleghi che ci avevano preceduto fino ad allora, siamo partiti per coprire le supplenze in tutte le valli del Trentino. Non erano sempre scampagnate' ma anche grossi sacrifici, spese di trasporti e di affitti per uno stipendio modesto che talvolta ci permetteva di coprire le pure spese. Per nove anni abbiamo aspettato i concorsi per ottenere l'Abilitazione che costituiva l'unica maniera per entrare in ruolo. Quando i concorsi sono arrivati li abbiamo sostenuti e oggi ci troviamo con ben tre abilitazioni. Questa è storia e nessuno la può mettere in dubbio. Nel frattempo siamo cresciuti anche anagraficamente e quindi tanti di noi si sono fatti una famiglia continuando a coprire le cattedre da Madonna di Campiglio, ad Alba di Canazei, a Canal San Bovo, a Storo. Era il nostro lavoro e non avevamo alternative.
In questi anni ci hanno scavalcato nel passaggio in ruolo i colleghi fuggiti dalla scuola privata alla pubblica (grazie alla Legge Berlinguer del 1999) oltre che i Ssis (coloro che hanno frequentato la Scuola di specializzazione all'insegnamento secondario) con il loro punteggio maggiorato per meriti di frequenza. In questi ultimi anni sono cambiate le normative sul computo dei punteggi sempre a nostro sfavore. Ora si ripropone di nuovo la questione Ssis. Ora c'è chi addirittura ci accusa di aver "dormito" quando sono nate le Ssis; a costoro è utile chiarire che all'epoca si disse che la scuola di specializzazione nasceva per sostituire il concorso pubblico e noi eravamo già impegnati nei concorsi. Non ci è stato detto che avrebbe regalato 30 punti come premio frequenza (36 di abilitazione + 30 per la frequenza). Se la cosa fosse stata chiara da subito molti di noi avrebbero chiesto un mutuo alle Casse Rurali del Trentino e frequentato i corsi della scuola di Rovereto. Ma se ciò fosse avvenuto ci chiediamo come avrebbe fatto la scuola trentina a coprire tutte le cattedre di cui siamo stati titolari garantendo così le aperture e il funzionamento di tutte le scuole".
"Noi rivendichiamo - scrivono ancora i professori precari - non solo le abilitazioni conseguite con la frequenza e il pubblico concorso ma anche e soprattutto l'abilitazione conseguita sul campo lavorando per dieci anni nella scuola tra mille sacrifici e difficoltà e che ora ci vede forti della nostra professionalità. Non chiediamo favoritismi, sanatorie o maggiorazioni di punteggio, chiediamo che ci sia riconosciuto ciò per cui abbiamo lavorato non perché siamo diversi ma perché questo è giusto e doveroso".
I professori: Bonazza Nadia, Sadler Cristina, Caliari Oriana, Azzolini Valeria, Pellegrini Anna, Cavallo Loreanna, Monteforte Graziella, Sordo Michela, Dionisi Aurora, Franceschini Alberta, Zanella Serena, Inama Antonella, Malferrari Amedeo, Durante Alessandra, Monteforte Graziella, Succetti Fabiana, Teresa Periti, Ugenti Annalisa, Dell'Olio Giuseppina, Ferrigno Vincenzo, Dugaria Angiolina, Dell'Olio Antonietta, Pellegrini Anna, Lorenzi Giovanna, Wolf Francesca, Antolini Isabella, Girelli Francesca, Artini Orietta, Bellini Barbara, Zoanetti Tiziana, Lasta Sara, Bonenti Manuela, Zama Monica, Sighel Giuliana, Montagni Letizia, Piva Anita, Bombace Patrizia, Corradi Alessandra, Mosconi Miriam, Piffer Paola, Piccirilli Lina, Conte Chiara, Russo Giuseppe, Sordo Michela, Ippolito Franco, Cuoghi Annalisa, Mazzeo Maria Luisa.


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