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Repubblica-Palermo- Scuola, la rivincita dei confederali "Premiati per la lotta anti Moratti"

LE ELEZIONI Primi risultati del voto per le rappresentanze sindacali: autonomi in calo dopo anni di successi Scuola, la rivincita dei confederali "Premiati per la lotta anti Moratti"...

14/12/2003
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la Repubblica

LE ELEZIONI
Primi risultati del voto per le rappresentanze sindacali: autonomi in calo dopo anni di successi
Scuola, la rivincita dei confederali "Premiati per la lotta anti Moratti"
SALVO INTRAVAIA


Avanzano Cgil, Cisl e Uil, mentre perdono consensi i sindacati autonomi. È quello che emerge dalla lettura dei primi dati (su un campione che supera il 70 per cento degli istituti coinvolti) sulle elezioni per il rinnovo delle rappresentanze sindacali unitarie nella scuola, in provincia di Palermo. Un risultato che dà una boccata d'ossigeno ai sindacati confederali, in crisi di fiducia negli ultimi tempi, e che determina dopo anni di crescita una battuta d'arresto per gli autonomi. Esperienza assolutamente da dimenticare (2 per cento) quella dei dirigenti scolastici, per la prima con liste autonome assieme ai docenti ma che non hanno riscosso il favore della categoria. Cgil, Cisl e Uil raccolgono sette voti su dieci: tre anni fa, quando si votava per la prima volta, avevano espresso fiducia per i confederali poco più di sei lavoratori della scuola su dieci. In lieve calo la Cisl, che nel triennio scorso era in testa col 30 per cento, rimanendo comunque la lista più votata in provincia, ha incrementato notevolmente i consensi la Uil (per cui si profila un più 5 per cento) e la Cgil che col suo 25 per cento si avvicina notevolmente alla Cisl, da cui tre anni fa la separavano ben nove punti.
Enzo Granato, segretario provinciale della Uil scuola, non nasconde la sua soddisfazione, ma tiene a sottolineare che "il successo è di tutto il fronte confederale". Sulla stessa linea Gaetano Ruvolo, alla guida della Cgil scuola palermitana: "Il personale della scuola ci sprona ? dice Ruvolo ? a continuare la lotta intrapresa contro una riforma che porterebbe la scuola pubblica indietro di cinquant'anni". Raffaele Zarbo, della Cisl, parla di "sostanziale tenuta" e conferma al vertice delle preferenze di docenti e Ata (personale amministrativo, tecnico e ausiliario).
Quest'anno il popolo della scuola si è recato alle urne in modo massiccio. I dati confermano un'affluenza pari al 91 per cento contro l'81 di tre anni fa. Segno che nella scuola la Rsu, che il governo Berlusconi vuole abolire, è riuscita a conquistare la fiducia del personale. Per gli autonomi (Snals, Gilda e Cobas) è in vista una brusca battuta d'arresto con perdite nette rispetto al 2000. Santo Giordano della Gilda di Palermo preferisce aspettare i dati finali e parla di "occasione perduta per esprimere un forte dissenso da parte della categoria". E se in provincia di Palermo per avere i dati completi occorrerà aspettare qualche giorno, in altre province i dati sono completi. Nella provincia di Caltanissetta è stato un trionfo per la Cgil (37 per cento), nell'agrigentino è in testa la Cisl col 34 per cento e ad Enna la Uil. A livello regionale si profila il sorpasso della Cgil ai danni della Cisl. Per Enza Albini, segretaria regionale della Cgil scuola "si tratta di un evidente e severo giudizio negativo sulle politiche scolastiche del governo".