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Repubblica-Palermo-Maturità, primo atto per 12 mila

Anche quest'anno gli studenti saranno giudicati dai propri professori. Boom di candidati esterni negli istituti paritari Maturità, primo atto per 12 mila Domani su Internet i nomi dei pres...

11/05/2003
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la Repubblica

Anche quest'anno gli studenti saranno giudicati dai propri professori. Boom di candidati esterni negli istituti paritari
Maturità, primo atto per 12 mila
Domani su Internet i nomi dei presidenti di commissione

SALVO INTRAVAIA

Parte ufficialmente la macchina della maturità. Domani il ministero dell'Istruzione renderà note le commissioni degli esami di Stato che prenderanno il via fra poco più di un mese. Sul sito Internet www.istruzione.it saranno pubblicati i nominativi di presidenti e commissari d'esame che quest'anno valuteranno in Sicilia quasi 50 mila studenti. Dallo scorso anno nelle scuole statali e paritarie le commissioni giudicatrici sono formate per intero dagli stessi insegnanti che hanno seguito i ragazzi durante l'anno scolastico, con l'unica eccezione del presidente che, dovendo seguire gli esami di diverse classi (a volte anche più di dieci), di fatto svolge la funzione di "notaio". Per questo motivo il rito della pubblicazione delle commissioni della maturità ha perso negli ultimi anni parte del suo interesse.
In provincia di Palermo, il prossimo 18 giugno, saranno oltre 12 mila, quasi 500 in più di un anno fa, gli studenti degli istituti superiori che si cimenteranno con la prova scritta di Italiano, che potrà essere svolta, a scelta del candidato, sotto forma di analisi del testo, saggio breve o articolo di giornale. Per chi non se la sente di affrontare la prova di Italiano in forma innovativa, ci sarà sempre la possibilità di svolgere il vecchio tema di carattere storico o di attualità.
La novità di quest'anno è il boom di candidati esterni (quelli che si presentano agli esami senza avere seguito neppure un giorno di lezione) e di "saltanti" (coloro che vengono ammessi direttamente agli esami dalla quarta classe perché promossi col voto di "otto" in tutte le materie o per assolvere gli obblighi di leva) che presenteranno le scuole paritarie. Nell'anno scolastico 2000-2001 i candidati esterni - tutti esaminati dalle scuole pubbliche - erano 324, mentre i "saltanti" non venivano neppure presi in considerazione dalle statistiche.
Ma in due anni ne è passata di acqua sotto i ponti. Le commissioni giudicatrici - che allora erano formate per metà da membri esterni e per l'altra metà da docenti interni alla scuola - oggi, dopo la riforma del ministro Letizia Moratti, sono composte esclusivamente dai professori della classe. E ancora. Quasi tutte le scuole legalmente riconosciute di città e provincia sono state promosse dall'assessorato regionale alla Pubblica istruzione al rango di scuole paritarie, che esaminano gli alunni con i propri docenti, proprio come le scuole pubbliche.
A giugno gli esterni (per l'80 per cento provenienti dalle paritarie) saranno il doppio di due anni fa e i "saltanti" addirittura 167, uno solo dei quali ha preferito le scuole statali. La curiosità è che tutti i "saltanti" nel novembre scorso, quando presentarono la domanda per partecipare agli esami, frequentavano la quarta classe e prevedevano già di essere promossi con tutti "otto". Lo scorso anno la previsione si tramutò in realtà per tutti.


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