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Repubblica-Napoli-Il ministero dice no ai posti in deroga in Campania: Troppi insegnanti

Il ministero dice no ai "posti in deroga" in Campania: "Troppi insegnanti" Colpo ai corsi di sostegno cancellati 3300 prof FERRUCCIO FABRIZIO ...

20/08/2002
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la Repubblica

Il ministero dice no ai "posti in deroga" in Campania: "Troppi insegnanti"
Colpo ai corsi di sostegno cancellati 3300 prof
FERRUCCIO FABRIZIO


Nessuna deroga dal Ministero, oltre tremila insegnanti di sostegno della Campania resteranno a casa. Quasi novecento tra Napoli e provincia. La circolare del dicastero all'Istruzione, recepita dall'Ufficio scolastico regionale, è "atterrata" sul tavolo dei dirigenti scolastici di ogni ordine e grado. "Il Ministero '#8211; si legge nel documento '#8211; ha evidenziato il dato abnorme di un incremento di posti di sostegno in Campania per complessive ben 3.329 unità a fronte di una previsione di 8.289 posti, sottolineando che il numero degli alunni indicato non si rileva congruo rispetto agli incrementi né giustifica in alcun modo una lievitazione così rilevante". Un duro colpo ai cosiddetti "posti in deroga". Quelli resi necessari "di fatto" (accanto ai posti "di diritto") dall'emergenza in cui operano (soprattutto nella provincia di Napoli) i docenti che si occupano degli alunni "diversamente abili e con un danno progressivo ed irreversibile". Per verificare la "regolarità delle nomine" e la "rigorosa osservanza di tutte le procedure" l'Ufficio Scolastico Regionale ha fissato un calendario di incontri con tutti i dirigenti nei giorni 21, 22 e 23 agosto.
In via Ponte della Maddalena non si vuol sentir parlare di tagli. "Non c'è solo una logica finanziaria '#8211; precisa il dirigente Antonio De Angelis - l'eccedenze sono valutate in rapporto al numero di alunni. Per gli handicappati, non disperdersi tra più docenti sarà un vantaggio".
La mazzata non ha colto di sorpresa i sindacati, "dopo l'annunciato taglio del 3 per cento previsto nella finanziaria ecco il regalo'" ironizzano Cgil e Cobas. Ma su quei 3.329 docenti "sottratti a scuole che operano in autentiche frontiere" non intendono cedere di un millimetro. "Il Ministero ha applicato su Napoli uno standard nazionale '#8211; accusano in coro i dirigenti Cgil - un insegnante di sostegno per 139 alunni quando da noi questo settore vive in continua emergenza. Un docente alle prese con 5-6 bambini handicappati come potrà integrarli con il gruppo di alunni? Così si torna alle classi differenziate, una vergogna".
Nella circolare per la prima volta si fa riferimento anche alla "responsabilità disciplinare" dei dirigenti in caso si dovesse accertare l'istituzione di posti di sostegno inesistenti. "Quel documento è una chiara intimidazione '#8211; avvertono alla Cgil '#8211; ma sarà un boomerang. Difenderemo quei posti fino allo sciopero". Sciopero, parola d'ordine anche per i Cobas. "Senza mille posti in deroga nel sostegno la scuola a Napoli non può cominciare '#8211; denuncia il responsabile regionale Franco Amodio. Se l'alunno ha un grave handicap lo decide l'Asl, lo psichiatra, mica il Ministero. Non scherziamo. Se i dirigenti si lasciano intimidire dal pugno contabile della Moratti a settembre succederà il finimondo".


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