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Repubblica-Bologna-Scuola, sindacati verso lo sciopero

Per i tagli agli organici i Confederali con Snals e Gilda pronti allo stop in Regione per il 10 maggio Scuola, sindacati verso lo sciopero I dirigenti scolastici: "Gli spot de...

21/04/2004
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la Repubblica

Per i tagli agli organici i Confederali con Snals e Gilda pronti allo stop in Regione per il 10 maggio
Scuola, sindacati verso lo sciopero
I dirigenti scolastici: "Gli spot della Moratti garantiscono tutto, ma noi così possiamo solo abbassare la qualità"
L'allarme di Cgil-Cisl-Uil: "Questo governo sta mettendo a rischio il modello emiliano-romagnolo"
ILARIA VENTURI


"MENO insegnanti, la scuola è ridotta all'osso: questo governo mette a rischio il modello emiliano romagnolo". Il grido d'allarme è lanciato dai sindacati della scuola. Ma anche i dirigenti scolastici sono preoccupati. "Ci sentiamo in prima linea nei confronti dei genitori che ci chiedono quello che la Moratti ha promesso in televisione" dice Domenico Altamura, presidente del collegio dei capi di istituto di Bologna. "Gli spot pubblicitari del ministro garantiscono tutto a tutti, noi, con questi organici, lo faremo solo abbassando la qualità".
Il caos scoppia alla chiusura degli organici per le elementari. I Confederali presentano i conti: 199 classi di tempo pieno in meno in Emilia Romagna, 326 cattedre che mancano all'appello. Alle medie sono 367 classi in meno di tempo prolungato. Non è solo un problema di numeri. "E' stata tagliata un'idea di scuola, in tutte le regioni di maggior sviluppo al Nord", denuncia Claudio Cattini, segretario regionale della Cgil scuola. "Ci si limita a coprire le ore, ma si dimentica che bisogna fare scuola", attacca Lamberto Benini della Cisl scuola.
In pratica vengono garantite le 40 ore settimanali del tempo pieno (ma solo per le classi già esistenti, non per le nuove richieste). Ma si tratta di ore "svuotate" dei contenuti ora presenti a scuola. Vengono, cioè, ridotti gli insegnanti (da 2,1 per ogni classe a 1,8 - dicono i sindacati) e quindi saltano le compresenze dei maestri nelle classi, i laboratori, i progetti di recupero e di sostegno ai "migliori" o a chi è più in difficoltà, la lingua inglese.
Ora nella scuola elementare a tempo pieno vengono utilizzati due maestri fissi a 22 ore (che svolgono quattro ore insieme nelle classi), più gli insegnanti di lingue e di religione per cinque ore: in tutto 49 ore. "E' questo che è stato tagliato", insistono i sindacati e confermano i presidi. Altamura commenta: "Vogliono fare in modo che la scuola elementare diventi la scuola della campanella". Un po' come al liceo: due ore affidate a un insegnante, altre due a un altro. L'orario è garantito, ma la qualità dell'insegnamento? "Faremo fatica anche a garantire l'insegnamento dell'inglese", dice Altamura.
I sindacati denunciano anche il taglio del 2% dei bidelli e lanciano l'allarme sulla materna dove rimarranno un sogno le 87 sezioni in più richieste dai Comuni della Regione. Intanto i Confederali, con Snals e Gilda sono pronti allo sciopero in Regione il 10 maggio. Il 15 maggio a Roma manifesteranno i genitori, il 16 ci sarà la marcia a Barbiana.
A V


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