FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3788495
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa locale » Repubblica-Bari- Entrano con l'ok del vescovo poi passano alle altre materie

Repubblica-Bari- Entrano con l'ok del vescovo poi passano alle altre materie

L'ESPERTO Il rischio è che centinaia di docenti di religione chiedano il passaggio "Entrano con l'ok del vescovo poi passano alle altre materie" Entro il 2007 sarà assun...

09/09/2004
Decrease text size Increase text size
la Repubblica

L'ESPERTO
Il rischio è che centinaia di docenti di religione chiedano il passaggio
"Entrano con l'ok del vescovo poi passano alle altre materie"
Entro il 2007 sarà assunto il 70 per cento degli insegnanti previsti in organico
"Chi possiede l'idoneità, dopo tre anni può chiedere il trasferimento"


Il concorso per docenti di religione cattolica, si è concluso in Puglia con un risultato ancora non ben definito sotto il profilo delle assunzioni. La questione sta per essere sciolta a livello ministeriale con un accordo tra Miur e ministero dell'Economia. Si sa però che in tre anni sarà assunto il 70% dei docenti previsti in organico. Il contingente per la Puglia è stato così suddiviso: 123 saranno le immissioni in ruolo per i docenti della scuola dell'infanzia, 372 per la primaria, 261 per la media e 380 per le superiori, per un totale di 1136 posti. Saranno assunti nell'arco di tre anni, ciò che ancora non si conosce è la decorrenza precisa dell'incarico (quest'anno o il prossimo) e come sarà ripartito nei tre anni il contingente da immettere in ruolo. Gli interessati dovranno pazientare ancora qualche giorno.
Invece si sa fin troppo bene come sarà possibile per i docenti assunti a tempo indeterminato per la religione passare ad altra cattedra. Lo spiega Corrado Nappi, uno dei dirigenti dell'Ufficio scolastico regionale diretto da Giuseppe Fiori. "Se gli insegnanti possiedono un'idoneità in un'altra disciplina, dopo tre anni di insegnamento possono passare dalla religione cattolica all'altra cattedra, ammesso che ci sia il posto". Difficile fare un calcolo sul numero di persone interessate al passaggio, ciò che si sa è che sono in tante. "Parecchi di loro ? continua Nappi ? possiedono abilitazioni in materie letterarie, storia dell'arte, discipline filosofiche e pedagogiche". Tanti sono anche quelli abilitati all'insegnamento nella scuola dell'infanzia ed elementare. Con l'immissione nei ruoli hanno il diritto di passare, se stanchi di insegnare religione, ad altre materie, togliendo posti ai precari che attendono da anni l'assunzione proprio per quelle discipline.
L'altro aspetto interessante di questa vicenda è la posizione della Chiesa. Anche dopo l'immissione in ruolo, un preside non può stipulare il contratto col docente se prima non c'è l'intesa col vescovo. È sempre il vescovo a dare il via libera per l'assunzione. E se non dovesse farlo? Potrebbe capitare che il docente non venga più ritenuto moralmente degno di insegnare religione e allora il prelato può non consentire l'assunzione. In questo caso lo Stato italiano che fa? La risposta riporta alla circostanza descritta prima: se in possesso di abilitazione il prof transita ad altra cattedra. E se non avesse altri titoli? "Non è stato stabilito ancora nulla in merito, la cosa certa è che il dipendente non può essere licenziato", dice Nappi. "Per fortuna questa ipotesi è remota, invece si potrebbe verificare in moltissimi casi la possibilità di un cambio di cattedra".
Un rischio che i docenti ai quali potrebbero essere tolti quei posti, soprattutto considerando la facilità con cui gli insegnanti di religione hanno superato il concorso. Come mai sono stati promossi tutti? "Perché si tratta di un concorso riservato al personale già in servizio", spiega Nappi, "quindi si va ad accertare un'idoneità già ampiamente sperimentata sul campo". Non servirà a consolare i tredicimila precari di terza fascia, che aspettano speranzosi l'arrivo di martedì 14 per leggere le graduatorie. In ultimo una curiosità: le graduatorie dei prof di religione sono completamente diverse dalle altre. Sono suddivise per diocesi, quindi per 19, tante quante quelle pugliesi.
(a.gr.)


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL