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Messaggero Veneto-Scuola, progetto che fallirà da solo

Scuola, progetto che fallirà da solo ROMA '#8211; "La sperimentazione fallirà da sola, perchè è un progetto approssimativo frutto di imperizia e improvvisazione". È quanto afferma, in un co...

10/08/2002
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MessaggeroVeneto

Scuola, progetto che fallirà da solo

ROMA '#8211; "La sperimentazione fallirà da sola, perchè è un progetto approssimativo frutto di imperizia e improvvisazione". È quanto afferma, in un comunicato, il responsabile Scuola della Margherita, Gianni Manzini e, all'onorevole Sandro Bondi (Forza Italia) che ieri ha accusato la sinistra di trasformare la scuola in un campo di battaglia politica e ideologica, risponde: "Nessuno ha intenzione di boicottare il mostriciattolo con cui il governo ha cercato di salvare la faccia al ministro Moratti dopo averla lasciata sola e senza fondi, sarà il carattere approssimativo della sperimentazione stessa a condannare questo provvedimento all'insuccesso".
Secondo Manzini, si tratta "dell'ennesimo bluff di un governo che alle parole non è in grado di far seguire i fatti". E il responsabile della Margherita chiede: "dove sono i fondi necessari, dove sono i 19.000 miliardi di vecchie lire a lungo promessi al settore scolastico dal presidente del consiglio?".
"Ad oggi - continua Manzini - si possono trovare solo nei discorsi propagandistici del governo perchè nei fatti abbiamo riscontrato solo i tagli prodotti dalla 'finanza creativa' del ministro Tremonti. Quale credibilità può avere un progetto messo in campo a ridosso della riapertura delle scuole quando i collegi dei docenti hanno già messo a punto i piani formativi e che non affronta questioni centrali quali la formazione delle classi, la loro organizzazione, il problema dei laboratori, degli spazi a disposizione e la composizione dei team? E che soprattutto è privo di una seria e doverosa preparazione e di un ovvio e conseguente dibattito?". "L'imperizia e l'improvvisazione di questo governo - conclude Manzini - rischiano di danneggiare, ancora una volta, chi è più debole: i bambini".
Infine, il segretario generale della Cisl scuola, Daniela Colturani, chiede un incontro con il ministro dell'istruzione Letizia Moratti per approfondire le questioni delle ricadute che l'annunciata sperimentazione nazionale della riforma nella scuola d'infanzia ed elementare le intese regioni sull'obbligo formativo possono avere sul rapporto di lavoro del personale scolastico e l'organizzazione del lavoro in generale.


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