FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3769257
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa locale » Messaggero Veneto-E' una forzatura, meglio il boicottaggio

Messaggero Veneto-E' una forzatura, meglio il boicottaggio

"E' una forzatura, meglio il boicottaggio" Appello della Cgil alla linea dura. Più sfumate le reazioni degli altri sindacati Il test-riforma ai blocchi di partenza del nuovo anno sc...

30/08/2002
Decrease text size Increase text size
MessaggeroVeneto

"E' una forzatura, meglio il boicottaggio"
Appello della Cgil alla linea dura. Più sfumate le reazioni degli altri sindacati

Il test-riforma ai blocchi di partenza del nuovo anno scolastico si annuncia in via sperimentale in due istituti dell'area primaria per provincia. Circa 800 plessi elementari e 500 delle materne statali a livello nazionale (2.500 classi o sezioni per 50 mila bambini e 6-7 mila docenti). Stime numeriche tutte da verificare su un percorso zeppo di ostacoli e ostilità, per i tempi tecnici risicati (a quando la riapertura delle iscrizioni? Con quali risorse umane aggiunge e materiali?) e lo scetticismo radicale o al 'velluto' delle forze sindacali della scuola. In attesa del parere del Consiglio nazionale della pubblica istruzione sul mini-progetto sperimentale Moratti, atteso per la prima decade di settembre (ma il Cnpi non ha poteri deliberanti o vincolanti, soltanto consultivi), il ministero dell'Istruzione snocciola cifre maxi: 400 scuole hanno avanzato la candidatura per attuare, in misura lillipuziana, il ribaltone della riforma dei cicli. I due 'pretendenti' del Pordenonese '#8212; gli istituti comprensivi di Caneva e Meduno '#8212; rilanciano nel dibattito la raffica di polemiche, opinioni, critiche al curaro e perplessità nate dall'humus sindacale. Per Cgil scuola proprio "non s'ha da fare".
"Invito alla disobbedienza '#8212; spara a zero sulla mini-riforma Moratti nel Pordenonese Gianfranco Dall'Agnese di Cgil scuola '#8212;, dirigenti e docenti. A parte il fatto che ci risulta la rinuncia ufficiale alla candidatura da parte del capo di istituto di Caneva, Paolo Bottega, sappiamo tutti che il metodo di sperimentazione è frutto di forzature. Il direttore regionale Bruno Forte ha lanciato la proposta dall'alto alle scuole piccole e di periferia, con quello che potremmo definire una forma larvale di abuso di autorità. Mancano le attrezzature, le risorse docenti e Ata in organico e non dimentichiamo che anche gli enti locali dovranno intervenire. Tutto questo è il frutto maturo di un autoritarismo ministeriale che lancia un diktat, altro che partecipazione democratica e collegiale".
Più filtrate le opinioni del segretario di Cisl scuola e del numero uno dello Snals Giancarlo Boscaino. "L'attivazione dei progetti sperimentali nei due istituti ci lascia perplessi '#8212; afferma la cislina Susanna '#8212;. Non per pregiudizio, ma riteniamo che le novità non saranno indolore per il corpo docenti e il rischio è grosso". È critico anche il leader degli autonomi Boscaino: "Di fronte all'avvio-pilota della riforma con il sotterfugio della sperimentazione siamo scettici e contrari, perché rivendichiamo lo stanziamento di risorse e un aumento dell'organico docente. La sperimentazione a costo zero non può sperare di andare in porto proficuamente".
Ch.Be.



La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL