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Messaggero-Ancona- Non ci sono i soldi per gli insegnanti In 74 fanno causa per 370 mila euro

Allarme del sindacato Non ci sono i soldi per gli insegnanti In 74 fanno causa per 370 mila euro di CLAUDIA GRANDI DOCENTI e dirigenti scolastici della provincia contro ...

05/12/2003
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Il Messaggero

Allarme del sindacato
Non ci sono i soldi per gli insegnanti In 74 fanno causa per 370 mila euro
di CLAUDIA GRANDI

DOCENTI e dirigenti scolastici della provincia contro la Banca d'Italia, che tiene la tesoreria per il ministero dell'Istruzione. Rappresentati dai legali della Cgil, 74 insegnanti e alcuni dirigenti hanno avanzato un'ingiunzione di pagament o con conseguente pignoramento dei beni alla Banca d'Italia per il rimborso di attività di tutoraggio svolte sei anni fa: in tutto dai 260.000 ai 370.000 euro circa, con una media di 3.500-5.000 euro a docente. Ma questo non è che il sintomo più eclatante di una situazione di difficoltà nella quale, dice la Cgil, le scuole navigano a causa dei mancati trasferimenti di risorse da parte dello Stato ma soprattutto del csa di Ancona, l'ex provveditorato.
"Tutte le 77 scuole della provincia, di ogni ordine e grado - spiega Uliano Mancini ( nella foto a fianco ) della Cgil - sono in affanno, essendo creditrici di fondi destinati sia alle attività extracurricolari, sia ai docenti e personale Ata per gli straordinari. Molte scuole, addirittura, fino a qualche tempo fa non avevano i soldi per pagare i supplenti". Risorse economiche mancanti per lavori svolti da due anni a questa parte e che rischiano, secondo Mancini, di bloccare l'attività scolastica: i docenti, esasperati, potrebbero non essere più disposti a svolgere attività supplementari che poi non vengono pagate. La colpa, secondo la Cgil, sarebbe non tanto del ministero (che, anche se in misura ridotta, sta trasferendo fondi agli Uffici scolastici), bensì del csa della provincia di Ancona. "Le ricadute - lamenta Mancini - sono evidenti. Una scuola di Osimo, ad esempio, tempo fa ha anticipato 125.000 euro per pagare una cooperativa e ancora deve rivedere quei soldi; le Antognini di Ancona avevano avuto la promessa che gli arretrati sarebbero stati liquidati entro ottobre ma ancora è tutto fermo". E per protesta, alcuni docenti insceneranno entro Natale una manifestazione singolare di fronte all'Ufficio scolastico: scaricheranno da alcuni carretti le agende (considerate uno spreco inutile) che il ministro Moratti ha regalato loro.
Diverso il punto di vista dell'Ufficio scolastico regionale. "Nel 2001 - spiega Dina Bonora, funzionario dell'ufficio ragioneria - il ministero aveva a che fare con gravi carenze economiche e così ci furono ritardi nei finanziamenti. Per coprire questo buco, nelle Marche abbiamo utilizzato fondi del 2002-2003 e ora il ministero sta trasferendo i finanziamenti per le spese più recenti. E' vero che in passato il csa di Ancona ha avuto qualche problema, ma le cose sono cambiate".


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