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Messaggero-Ancona-Le conseguenze della riforma Moratti già sta creando un terremoto tra gli insegnanti. Organico ridimensionato

Le conseguenze della riforma Moratti già sta creando un terremoto tra gli insegnanti. Organico ridimensionato Il preside: "Nel prossimo anno dovremo tagliare molte attività" Come altri suoi colle...

04/06/2002
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Il Messaggero

Le conseguenze della riforma Moratti già sta creando un terremoto tra gli insegnanti. Organico ridimensionato
Il preside: "Nel prossimo anno dovremo tagliare molte attività"
Come altri suoi colleghi, il preside dell'I.T.I.S. 'Volterra", Aldo Scalera, è costretto ad ammettere di trovarsi in serie difficoltà con le disposizioni impartite dal Ministro della pubblica istruzione Letizia Moratti. In questo caso si tratta delle modifiche apportate all'orario di lavoro degli insegnanti e alle risorse finanziare necessarie a gestirlo, a ciò che viene definito cioè, tecnicamente, 'organico funzionale". In parole povere, mentre fino a quest'anno gli insegnanti potevano gestire le loro 18 ore di lavoro, dedicandone 6 ad attività extra-curriculari, l'anno prossimo questa possibilità non esisterà più, dovendo destinare i docenti tutte le ore ore all'insegnamento curriculare (cosa che per altro comporterà, in alcuni istituti, anche dei tagli nel personale, per la gestione di un maggior numero di classi da parte di uno stesso insegnante).
Dunque? "Saremo costretti '#8212; confessa Scalera '#8212; a ridurre e in qualche caso ad eliminare alcune delle nostre attività". E proprio in questi giorni dirigente scolastico e insegnanti stanno cercando di definire quali debbano essere queste attività e come eventualmente si debba procedere per continuare le altre. Fine anno dunque nel segno dell'emergenza all'istituto 'Volterra" anche per quanto riguarda le strutture edilizie: non si possono più attendere interventi di ristrutturazione da parte della Provincia. "Sia per l'impianto di riscaldamento che dovrà essere convertito a metano, sia per le palestre che sono esattamente le stesse di 40 anni fa, la Provincia sta cercando le risorse finanziarie per approntare i necessari lavori". Visto l'impressionante numero delle attività svolte all'I.T.I.S., dai corsi di teatro e musica a quelli di italiano per immigrati ai corsi di informatica per ottenere la Patente Europea del computer, e tenuta in considerazione l'enorme massa della popolazione studentesca, che supera le 1500 unità, tali interventi sono improrogabili, se si vogliono mantenere alti la qualità dell'offerta formativa e il prestigio raggiunto dall'istituto.
Quanto poi alle polemiche sorte nei mesi scorsi a proposito del 7 in condotta previsto per chi abbia partecipato a più di 3 manifestazioni di protesta, Scalera assicura che un accordo sta per essere raggiunto con studenti e genitori, dopo che una commisione è stata istituita appositamente per ridefinire il regolamento d'istituto. Si attende dunque l'incontro decisivo fra le parti interesste, che avverrà, sembra, a breve.

V. Cucc.