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Mess.Veneto-Cgil all'attacco delle scuole private paritarie

Cgil all'attacco delle scuole private paritarie Verifiche sull'applicazione del contratto. "In caso di violazioni, stop ai finanziamenti regionali" "Pronti alle verifiche e controlli a...

02/07/2003
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MessaggeroVeneto

Cgil all'attacco delle scuole private paritarie
Verifiche sull'applicazione del contratto. "In caso di violazioni, stop ai finanziamenti regionali"

"Pronti alle verifiche e controlli a tappeto sulla corretta applicazione del contratto nelle scuole paritarie laiche, per esempio al Parini e negli enti di formazione professionale del Pordenonese. Se risulteranno anomalie nelle assunzioni in percentuale dei co.co.co. (deve essere rispettato il tetto del 25 per cento dei contratti di collaborazione, invece ci segnalano trasgressioni a iosa), chiederemo la sospensione dei finanziamenti alla Regione e all'ufficio scolastico friulano".
Grande freddo tra Cgil scuola e il settore paritario. Massima attenzione del sindacalista Gianfranco Dall'Agnese nel mettere a fuoco il nuovo corso in politica scolastica prospettato dal neo assessore all'istruzione Roberto Antonaz, eletto per Rifondazione comunista nella giunta di Riccardo Illy. Anni da vacche magre per il settore non statale? "Sono continue le vertenze dei lavoratori nel settore paritario provinciale e la verifica dell'applicazione regolare del contratto è un atto dovuto in regime di parità. Il programma politico di sfondo è chiaro: rilanciare la centralità della scuola pubblica '#8212; rimarca Dall'Agnese '#8212; dando equità alla ripartizione dei finanziamenti tra paritarie e statali, riscrivendo una legge quadro per l'istruzione e l'intervento nel rapporto triangolare scuola-lavoro-formazione professionale. La scomparsa dell'Irfop ha aperto una stagione quasi selvaggia di sperimentazione dei corsi gestiti dagli enti professionali e serve una verifica dell'esistente in termini di risorse e di qualità dei progetti, sui risultati ottenuti. I punti nodali come l'educazione degli adulti nei centri di formazione permanente, l'applicazione della riforma scolastica e il potenziamento dei corsi post-diploma, integrano il rilancio dell'offerta statale".
Rigore e verifica nella distribuzione delle risorse, per raggiungere un equilibrio tra benefit destinati agli allievi iscritti alle paritarie e quelli delle statali. Intanto, il ministero dell'Istruzione ha stanziato agli studenti friulani delle statali e paritarie per l'adempimento dell'obbligo scolastico e la frequenza delle superiori, 2 milioni 98.288 euro per il 2003. "I fondi sono proporzionali al numero delle famiglie con redditi inferiori ai 30 milioni di vecchie lire annue, pari al 16% '#8212; recita la nota del Miur '#8212;. Sono stimati in 18.490 unità gli alunni meno abbienti, rispetto ai complessivi 114.842 e otterranno una borsa di studio dalle amministrazioni locali per la frequenza scolastica. Il beneficio potrà essere fruito anche tramite la detrazione fiscale nella dichiarazione dei redditi relativa al 2003". (c.b.)


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