FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3778881
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa locale » La Sicilia-Già sul piede di guerra. A nessuno piace

La Sicilia-Già sul piede di guerra. A nessuno piace

Già sul piede di guerra. A nessuno piace la "cura dimagrante" Moratti-Tremonti E' un equilibrio che non si ripristina. Da una parte il dirigente del Csa, Cataldo Dinolfo, che assicura sui fr...

11/09/2003
Decrease text size Increase text size
La Sicilia

Già sul piede di guerra. A nessuno piace
la "cura dimagrante" Moratti-Tremonti

E' un equilibrio che non si ripristina.
Da una parte il dirigente del Csa, Cataldo Dinolfo, che assicura sui frutti maturi post riforma, dall'altra lo scudo alzato da sindacati e movimenti studenteschi, già pronti e sul piede di guerra.
La Sns Cgil parla di cura dimagrante Moratti-Tremonti, un asse che pare continui ad operare in regime di economia, imponendo tagli disastrosi nei comparti e investimenti discutibili, ad opinione di molti soggetti coinvolti, addirittura contro lo stesso principio costituzionale.
Uds fa sapere che la stagione delle dimostrazioni di piazza non è finita.
Ritengono assurdo il finanziamento destinato alle scuole private, tecnicamente ed eticamente contraddittorio.
E la scuola pubblica che fine farebbe? si domandano.
I giovani di Uds stanno sin da adesso preparando nei dettagli una campagna di informazione pre-mobilitazioni.
Le decisioni sono al vaglio nel nuovo luogo di confronto che è il mercatino del libro usato di viale Teracati n.77.
Roberto Alosi, segretario generale della Cgil Scuola, denuncia il livello di precariato nel capoluogo.
"Il fenomeno non ha precedenti - afferma -. Supera il 20% degli addetti. Non si autorizzano le immissioni in ruolo, nemmeno quelle a suo tempo disposte. Di fronte all'inaudita scelta del governo di concedere 2 mila immissioni solo per gli insegnanti di religione cattolica, di cui almeno cento a Siracusa, va tolto ogni alibi ad una maggioranza che intende tenere inchiodati a lungo i precari dello Stato. Tutto questo in attesa di un disegno di legge che predisponga le condizioni oggettive per successive soluzioni malthusiane: migliaia di posti vacanti e nessun concorso. Così saranno i dirigenti di turno a nominare i docenti di fiducia, per chiamata diretta. La Cgil Scuola rilancia con forza un fronte compatto di mobilitazione ed impegno sociale per contrastare l'arretramento in corso, l'introduzione di norme che attingono a falsi modelli aziendali, estranei all'organizzazione scolastica. Si stanno veicolando falsi modelli sociali, fondati sulla rincorsa individuale e sulla mortificazione dei diritti costituzionali".
Insomma, a pochi giorni dall'avvio dell'anno scolastico siamo già in fase di quasi-rottura che non fa prevedere nulla di buono.
Veronica Tomassini
© Copyright 2000 La Sicilia Multimedia - Tutti i diritti riservati


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL