Il Centro-L'Aquila-Allo Scientifico protesta contro i tagli

La Cgil denuncia: le direttive della Moratti eliminano in provincia 105 cattedre. Disagi negli istituti superiori
Allo Scientifico protesta contro i tagli
Mobilitati gli insegnanti: non adotteremo i libri di testo

Michela Corridore

L'AQUILA. Gli studenti del liceo scientifico rischiano, per il prossimo anno, di non avere alcun libro di testo. Potrebbe essere questa la conseguenza della decisione presa dagli insegnanti della scuola che, per manifestare il disagio e il dissenso nei confronti dell'attuale politica scolastica nazionale, non procederanno - almeno per il momento - né alla conferma né a nuove adozioni di libri di testo.
E si tratta solo della prima presa di posizione da parte dei docenti delle superiori, a cui, è prevedibile, ne seguiranno altre. In provincia, infatti, saranno tagliate 105 cattedre e praticamente in tutti gli istituti superiori ci saranno disagi. A denunciare la situazione è anche la Cgil-scuola.
"Dopo aver attentamente valutato le novità introdotte dal decreto "sfascia-cattedre" e dagli altri provvedimenti attuati dal Ministero, abbiamo deciso di intraprendere una forma di protesta forte", affermano i docenti dello scientifico "la riforma Moratti provocherà una serie di disservizi quali la perdita della continuità didattica, l'aumento del numero degli alunni per classe e difficoltà nella realizzazione di progetti inseriti nel piano di offerta formativa".
Pesanti le conseguenze: perdita di posti di lavoro, blocco delle assunzioni, riduzione del personale Ata. Questo il quadro dei tagli alle scuole superiori aquilane, per il prossimo anno, secondo i dati della Cgil. Itc: sarà riformata una sola terza (invece di due) con 31 alunni. Istituto statale d'arte: ci sarà una sola prima (anziché due) con 33 alunni, di cui due portatori di handicap. Liceo classico: verrà tagliata una prima liceo. Si formeranno, dunque, quattro prime invece di 5, con un totale di 96 alunni. Liceo scientifico: si formeranno 9 prime invece di 10, con un totale di 252 alunni. Istituto tecnico attività sociali: soppressione della prima classe a indirizzo generale, con 18 alunni e di una terza corso serale (dirigente di comunità) con 15 alunni. Itis: formazione di sei prime invece di sette, con 165 alunni e un disabile. Verrà soppressa, inoltre, una classe terza elettronica e automazione e una quinta con indirizzo meccanica. Istituto professionale servizi commerciali: si formerà una terza con 32 alunni e due portatori di handicap invece di due e una sola quarta con 31 alunni e tre portatori di handicap. Le segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil, inoltre, ieri hanno comunicato che al taglio dei posti previsto dal ministero, per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario (58 posti) la direzione scolastica regionale ha aggiunto una diminuzione di altri 72 posti. I più penalizzati sarebbero i collaboratori scolastici (bidelli).