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Giornale di Sicilia-SCUOLA NEL CAOS. Ancora da assegnare in Sicilia migliaia di supplenze annuali.

Giornale di Sicilia SCUOLA NEL CAOS. Ancora da assegnare in Sicilia migliaia di supplenze annuali. Scaduto il termine, ancora da assegnare migliaia di cattedre e supplenze. I ritardi maggiori a...

26/08/2004
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Giornale di Sicilia

SCUOLA NEL CAOS. Ancora da assegnare in Sicilia migliaia di supplenze annuali.

Scaduto il termine, ancora da assegnare migliaia di cattedre e supplenze. I ritardi maggiori a Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Protestano i sindacati.

Obiettivo assunzioni mancato, le scuole siciliane restano nel caos.

PALERMO. (aitu) Obiettivo assunzioni mancato, la scuola siciliana resta nel caos. Il 25 agosto, termine ultimo fissato dal ministero dell'istruzione per completare le 1.310 immissioni in ruolo e gli oltre 12 mila incarichi annuali fra docenti e personale tecnico-amministrativo, è passato e i Csa dell'isola (ex provveditorati agli Studi) sono ancora alle prese con le convocaziioni di migliaia di insegnanti in attesa di una cattedra. Procedure che saranno terminate, almeno in province in grave affanno come Palermo e Catania, non prima della metà settembre, con grave danno economico per i docenti e didattico per gli studenti.

LA SITUAZIONE NELLE PROVINCE. In vista del primo settembre, data in cui si riaprono le scuole per cominciare la programmazione, solo un traguardo è stato parzialmente raggiunto. "Le immissioni in ruolo sono state ultimate in tutte le province tranne Palermo, con una copertura del 93,98% del contingente assegnato dal ministero - dichiara il direttore dell'Ufficio scolastico regionale, Guido Di Stefano -. A Palermo si dovrà ancora attendere l'accettazione o la rinuncia di alcune cattedre e che vengano completate la graduatorie di terza fascia, per poter ultimare le immissioni in ruolo nelle materie letterarie e matematiche nelle scuole di secondo grado. Mentre sono state conferite circa quattromila supplenze annuali in tutta la Sicilia".

I ritardi di Palermo dovranno essere colmati entro i primi di settembre, garantisce il provveditore Paolo Giambalvo, che annuncia la pubblicazione delle graduatorie provvisorie entro il 31 agosto e di quelle definitive entro la prima decade di settembre. Nel capoluogo sono 2.183 i posti di docente e Ata ancora da assegnare tori incarico annuale.

A Catania le 294 immissioni in ruolo di insegnanti più le 60 di personale Ata sono state completate ieri, mentre "entro i primi di settembre sì dovrebbero assegnare circa 2.500 supplenze annuali dalle graduatorie di terza fascia" afferma Giovanni Tempera, dirigente dello Snals. Secondo i dati forniti dalla Cgil-scuola, a Caltanissetta entro il 31 agosto saranno assegnate 600 delle mille supplenze annuali, mentre a Messina sono stati completati solo gli incarichi di sostegno su circa mille supplenze da conferire. Ad Enna ultimate le graduatorie, ma presentano errori macroscopici, mentre le cose vanno meglio a Ragusa dove è stata quasi ultimata l'assegnazione degli 800 posti.

L'IRA DEI SINDACATI E DEI DOCENTI. Un Caos determinato dai numerosi cambiamenti da parte del ministero sui criteri di attribuzione d punteggi ai docenti precari, che hanno costretto gli uffici provinciali a rivedere più volte gli elenchi e fare gli straordinari anche ad agosto. La conseguenza è stata una valanga di ricorsi al Tar del Lazio, che si è momentaneamente astenuto, rinviando la vicenda al giudizio di merito. Malgrado i proclami di efficientismo del ministro dell'istruzione - attacca Enza Albini, segretario regionale della Cgil-sciiola, che annuncia una moli litazione - la scuola siciliana affonda nel caos. E si consuma anche lo scandalo degli insegnanti di sostegno: il rischio è che il loro ritardato arrivo in classe comprometta i diritti degli studenti disabili",

Ma la valanga di ricorsi è destinata ad ingrossarsi, secondo le previsioni del coordinatore provinciale di Palermo della Gilda, Fabio Pipitò: "C'è gente che non riesce ad essere raggiunta dai provveditorati per le convocazioni e viene depennata, precari che perderanno giorni di stipendio e di anzianità. Tutto a causa di un ministro che continua a considerare la scuola un'istituzione di serie B". E solidarietà ai docenti precari "costretti a subire i danni dell'inadeguatezza ed dell'inefficienza dell'Ufficio scolastico regionale" è stata espressa da Bartolo Sammartino, componente della commissione Cultura dell'Ars, che chiede le dimissioni del direttore Di Stefano.

ALESSANDRA TURRISI


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