Gazzettino-Pordenone-Verso quattro giorni di protesta contro la riforma Moratti

Verso quattro giorni di protesta contro la riforma Moratti
Finale di anno scolastico tra proteste e iniziative di coinvolgimento della popolazione, con la volontà di puntualizzare il ruolo della scuola pubblica. La Cgil Scuola preannuncia così una serie di manifestazioni e iniziative culturali.
16 MAGGIO - Venerdì ci sarà la giornata di mobilitazione "Scuola, università, ricerca: il sapere e l'istruzione sono un bene pubblico". Dalle 17 alle 19.30, in piazzetta Cavour, il personale (docente e non) incontrerà i cittadini, sulla base di alcuni concetti di fondo rilanciati con gli slogan "Fermiamo la Moratti", "No a privatizzazione e mercificazione dell'istruzione", "Istruzione e formazione pubblica di qualità per tutti", "Sapere e istruzione come bene comune e diritto universale".

19 MAGGIO -Lunedì, dalle 17 alle 19 nell'auditorium A del liceo Grigoletti di Pordenone, dibattito con la partecipazione di Fabrizio Dacrema, segretario nazionale della Cgil Scuola. Si parlerà della bozza di decreto sulla riforma, resa pubblica il 7 maggio, nella quale figura l'intenzione del ministro Moratti di marciare a tappe forzate verso una prima applicazione della cosidetta "Controriforma", partendo dalla scuola per l'infanzia fino alla media di primo grado.

21 MAGGIO - Mercoledì, alle 16.30 al liceo scientifico Grigoletti, dibattito riservato al personale Ata (amministrativi, tecnici e ausiliari) su 4 argomenti legati alla riforma Moratti: articolato contrattuale proposto dall'Aran, parte economica del contratto, organico provinciale del personale non docente, informazione sulle graduatorie "24 mesi" e aggiornamento di quelle provinciali.

25 MAGGIO - Domenica con partecipazione alla "Marcia di Barbiana", indetta per dibattere il tema "La scuola di cui non abbiamo bisogno: ai poveri toglie il mezzo d'espressione; ai ricchi toglie la conoscenza delle cose". Una comitiva partirà da Pordenone alle 6.15, dalla sede dei sindacati di via San Valentino, e rientrerà per le 21. La manifestazione è indetta nell'80. anniversario della nascita di don Lorenzo Milani (27 maggio 1923), indimenticabile innovatore dell'istruzione per tutti con la sua originale scuola di Barbiana. La giornata intende riproporre "le esperienze più significative di scuola democratica del nostro Paese, proprio mentre l'impegno del Governo è rivolto a costruire un sistema scolastico di classe, selettivo e ingiusto". Tutti possono iscriversi alla marcia: cittadini, insegnanti, studenti, familiari e amministratori pubblici.

al.be.