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Gazzettino-Pordenone-Ghigliottina su asili e insegnanti di sostegno

previsioni della Cgil per il prossimo anno scolastico, alla luce della Finanziaria 2003. "Pordenonese penalizzato più delle altre province" Ghigliottina su asili e insegnanti di sostegno U...

30/10/2002
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Il Gazzettino

previsioni della Cgil per il prossimo anno scolastico, alla luce della Finanziaria 2003. "Pordenonese penalizzato più delle altre province"
Ghigliottina su asili e insegnanti di sostegno
Un libro bianco sulla scuola regionale per evidenziare gli effetti dei tagli agli organici docenti e amministrativi, tecnici e ausiliari, ai progetti di didattici, ossia alla funzionalità dell'istruzione pubblica. Cgil Scuola presenta così il quadro generale, mettendo a fuoco alcune note dolenti che riguardano il nostro territorio, il più penalizzato della regione, alla luce delle previsioni negative per l'anno scolastico venturo, analizzato in chiave Finanziaria 2003.
DISABILI. La riduzione degli insegnanti di sostegno si traduce per il Pordenonese con -43 docenti a fronte del numero crescente di alunni bisognosi d'assistenza, di fatto 550 disabili contro 259 docenti concessi dal Ministero, un dato notevolmente inferiore rispetto all'organico di diritto che ne richiedeva 302. Le conseguenze: a Caneva, un'alunna delle elementari, affetta da una gravissima patologia, mentre l'anno scorso era seguita da un insegnante di sostegno per 24 ore, quest'anno ne ha ottenute soltanto 15. "Si tenga presente che l'alunna, nel corso dei tre anni di scuola dell'infanzia e nei successivi delle elementari ha sempre avuto un insegnante impegnato per lei nell'orario di cattedra. Ora non più".

MATERNE.La ghigliottina colpisce anche l'organico delle scuole per l'infanzia, con 300 docenti concessi su 317 richiesti, mentre il numero degli alunni lievita a 3.268 (+51). In altre parole: "Nella Direzione didattica del I Circolo di Pordenone sono state autorizzate 6 sezioni con, mediamente, 26 alunni. Sono rimasti in lista d'attesa 46 alunni. Erano necessarie 2 nuove sezioni. Il dirigente scolastico ne aveva decretato l'istituzione. Il Direttore regionale è intervenuto per non autorizzarne il funzionamento. Il Comune aveva già reperito i locali che in precedenza non c'erano". Non è bastato. Un altro caso, la Direzione didattica di Cordenons. "La scuola aveva 10 sezioni e una lista d'attesa di circa 50 bambini. Sono stati assegnati alla direzione 22 posti. Nell'anno precedente erano attivati 2 progetti. Siccome non è stato assegnato altro organico, la scuola è stata costretta a interrompere il funzionamento dei "progetti" per formare un'altra sezione. Tuttavia questa non è stata sufficiente ad accogliere tutti; ad oggi è rimasta una quindicina di alunni in lista d'attesa".

PROGETTI.I progetti concessi alla sperimentazione del friulano, lasciano poco spazio alle altre iniziative didattiche. Un esempio per tutti, la Direzione didattica "Rodari" di Cordenons: il laboratorio "Operatore Multimediale", avviato nell'anno scolastico 2000/2001, che richiedeva l'impiego di una docente, non proseguirà.

ESUBERI. Le scuole pordenonesi inserite in elenco, perché non rispettano il limite massimo del rapporto docenti-alunni (9,5), sono 14 su 49 (il 29\% del totale). "Quella che ha il rapporto più basso è la direzione didattica di San Vito, al 13. posto in graduatoria generale. Il basso rapporto si spiega col fatto che fa parte della direzione una scuola speciale, "La nostra Famiglia", che ospita handicappati gravi. In questo caso il rapporto insegnate-alunno è quasi uno a due. Seguono 2 scuole di montagna (gli istituti comprensivi di Meduno e Travesio sono scuole a tempo pieno aperte per più di 40 ore settimanali) e l'istituto agrario di Spilimbergo. Infine, due istituti del capoluogo: l'Iti "Kennedy" e l'Ipsia "Zanussi", Itg "Pertini", Ipsc "Flora" di Pordenone, Itc "Sarpi" di San Vito, Istituti comprensivi di Cordovado, Aviano, Ipsia Brugnera, Itc "Marchesini" di Sacile, direzione didattica di Casarsa, Medie "Ungaretti" di Prata".

Alessandra Betto