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Gazzetta del Mezzogiorno/Brindisi: «No ai tagli »

Il ministro Moratti riduce i docenti dell'infanzia Cgil: «Creano disagi all'utenza»

09/04/2006
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La Gazzetta del Mezzogiorno

Può il ministero dell'Istruzione decidere, aprioristicamente, che 48 unità su 39 circoli didattici per un totale di 154 scuole con 9.652 alunni per il prossimo anno scolastico, siano troppe? Se lo chiede la Cgil di Brindisi che ha duramente criticato e denunciato «il taglio consistente e ingiustificato di organico nella scuola dell'infanzia della provincia di Brindisi». «È stato un vero e proprio blitz - hanno spiegato i componenti della segreteria del settore scuola della Cgil - del ministero dell'Istruzione, che ha imposto, dopo che tutto era stato definito dal Provveditorato agli studi - Csa provinciale, un riduzione drastica dell'organico funzionale del personale docente adducendo come unica motivazione il fatto che la nostra provincia sembrava essere troppo ricca, rispetto ad altre realtà provinciale». «Resta invariato il numero del personale di due su nove circoli didattici», è stato spiegato nel corso di un incontro con la stampa. «Si tratta - è stato precisato - di un taglio alla qualità del progetto educativo di Brindisi, sicuramente tra i più avanzati e moderni. Il ministro Moratti non vuole una riforma della scuola, ma una cura dimagrante ai danni dei docenti. E con i tagli effettuati, non sarà possibile svolgere, per esempio, l'attività di laboratorio. L'operazione di riduzione dei docenti incide anche sull'organizzazione didattica, che sinora ha permesso l'erogazione di servizi all'altezza delle risposte che l'utenza si aspetta dalla scuola e da noi». «Nella nostra provincia - scrivono in una nota le insegnanti del Circolo didattico di Latiano - abbiamo assistito a tagli indiscriminati che hanno ridotto drasticamente di ben 33 unità l'organico della scuola dell'infanzia, di cui 25 della dotazione organica aggiuntiva, preziosa risorsa che in tutti questi anni ha sicuramente contribuito ad elevare la qualità nelle scuole, ed 8 unità assegnate alle sezioni». «Nel nostro circolo didattico le unità aggiuntive - sottolineano le insegnati nella loro nota - sono un tassello determinante tale da consentire di mettere in atto in tutti i plessi scolastici, un modello organizzativo e didattico da cui scaturiscono due ore di contemporaneità al giorno per tutti i docenti per quattro giorni la settimana, un funzionamento di otto ore, l'apertura del sabato e in quest'ultimo anno l'inserimento dei bambini anticipatari». «I significativi momenti di contemporaneità hanno consentito di intervenire su piccoli gruppi di bambini, favorendo anche la personalizzazione, la messa in atto di strategie educative, didattiche e metodologiche di qualità e la realizzazione di esperienze piacevoli, pregnanti e fortemente motivanti per i bambini. Ma il futuro prossimo cancellerà tutto questo». «Niente di tutto questo - hanno concluso i dirigenti del settore scuola della Cgil - è stato considerato: 33 posti sono stati tagliati a Brindisi in maniera indiscriminata e a tappeto».b.s.