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Gazzetta del Mezzogiorno-Bari-Scuola, così non va

CASAMASSIMA Un dibattito organizzato da Cgil e Ds Scuola, così non va "Garantire a tutti il diritto alla formazione qualificata" CASAMASSIMAPiù scuola pubblica, laica e di q...

05/03/2005
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La Gazzetta del Mezzogiorno

CASAMASSIMA Un dibattito organizzato da Cgil e Ds

Scuola, così non va

"Garantire a tutti il diritto alla formazione qualificata"

CASAMASSIMAPiù scuola pubblica, laica e di qualità che garantisca a tutti il diritto alla cultura e alla formazione qualificata. E' questa la proposta scaturita da un incontro dibattito organizzato dalla Cgil e dai Ds Casamassima. "La legge Moratti ha ridisegnato la scuola nel solco di un liberismo esasperato - ha detto l'on. Alba Sasso, componente della VII commissione cultura scienze e istruzione della Camera dei Deputati - trasformandola in un mercificio della cultura". Al dibattito, coordinato dal giornalista Antonio Di Mario, ha partecipato il pubblico competente degli insegnanti dei diversi ordini e gradi delle scuole di Casamassima. "Bisogna rilanciare l'autonomia scolastica e la funzione delle Regioni nella programmazione della formazione - ha continuato Alba Sasso - ampliando l'offerta degli asili nido, riaffermando l'obbligo scolastico fino al biennio dell'istruzione superiore, promuovendo la spendibilità a livello europeo di diplomi e lauree conseguiti in Italia, investendo su un sistema formativo che elimini il lavoro precario e definisca nuove forme di reclutamento pubblico". Il componente del consiglio nazionale degli studenti universitari, Lorenzo Pastore, nel suo intervento, ha focalizzato le necessità più urgenti del sistema universitario. "È necessario migliorare la qualità dell'offerta universitaria. Vanno incrementati il diritto allo studio, l'orientamento, il sostegno alla mobilità e all'handicap, così come si deve concedere agli studenti la possibilità di chiedere libri in comodato d'uso. Si deve attivare il prestito d'onore e bisogna concedere la borsa di studio a tutti coloro che ne hanno diritto". All'incontro è intervenuto Gianni Milici, responsabile regionale della Cgil scuola. Negativo il suo giudizio sulla riforma Moratti: "Fra i tanti problemi che la legge 53 pone, grande rilevanza hanno il precariato che la Moratti ha, di fatto, bocciato" e il tutor che non dev'essere un sovra-insegnante". Critico il commento di Mario Loizzo, consigliere regionale dei Ds. "In Puglia, la scuola, da quella dell'infanzia fino all'università, subisce completamente gli effetti del liberismo selvaggio messo in opera dal nostro governo regionale". Michele Ficarella


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