Scuola: brutta legge, pessima delega. Migliaia di firme per dire che la scuola è di tutti
Comunicato stampa di E.Panini
Comunicato stampa di E.Panini
Il Consiglio dei Ministri ha approvato oggi il Disegno di Legge delega sulla scuola che inizierà a breve il suo iter parlamentare.
Confermiamo il giudizio già espresso: si riporta indietro di decenni l'orologio del nostro Paese, ad anni nei quali l'istruzione era un privilegio per pochi.
Il mantenimento del ricorso alla delega, fra prima e seconda lettura, rappresenta un secco rifiuto alla richiesta di tante scuole, di prestigiose riviste e associazioni, di sindacati, di persone che avevano chiesto di potersi confrontare con la Legge.
Si preferisce sequestrare il confronto.
Per quanto ci riguardo alziamo da subito il livello della nostra iniziativa.
Stiamo raccogliendo migliaia di firme che consegneremo al Presidente della Repubblica ed ai Presidenti della Camera e del Senato per chiedere di discutere la riforma e per dire di no al ricorso alla delega.
Per tutti i giorni del dibattito parlamentare presidieremo la discussione per ribadire e testimoniare che sull'istruzione occorre coinvolgere sempre le scuole, il Paese, il Parlamento.
La delega sulla scuola è della stessa pasta della delega sull'art.18. Con quest'ultima si vogliono limitare i diritti di tutela della dignità di chi lavora, con la prima si limitano i diritti derivanti dall'accesso all'istruzione ed al sapere.
Roma, 14 marzo 2002
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