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Anno IV n. 34 del 27 maggio 2008
   
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Servizi e Rubriche

 

Il miglior investimento possibile è quello nella Conoscenza
A Roma il prossimo 4 giugno l'iniziativa di CGIL e FLC

 

34 anni dalla strage di Piazza della Loggia, una comune memoria nel segno dell'antifascismo

Programma delle iniziative

Delle otto vittime della strage fascista di Piazza Loggia del 28 maggio 1974 cinque erano insegnanti: Livia Bottardi, Giulietta Banzi, Clementina Calzari, Alberto Trebeschi, Luigi Pinto, assassinati con Bartolomeo Talenti, Euplo Natali, Vittorio Zambarda.

Il recente rinvio a giudizio di noti esponenti del fascismo di allora e di altri collusi con i servizi segreti deviati rappresenta, per tutti i cittadini, una conferma di quanto già acquisito dalla verità storica, dalla consapevolezza civile che, da subito, seppe identificare le responsabilità politiche del gesto criminale promuovendo una reazione collettiva caratterizzata da enorme consapevolezza di quanto stava avvenendo.
Incontrarsi nella memoria dopo trentaquattro anni rappresenta per noi, per la città, un gesto di comune appartenenza che ha permesso e permette di dare alla ritualità della ricorrenza un valore ogni anno diverso in grado di condividere con le nuove generazioni legami per una solidarietà rinnovata.

Questo avviene poiché la strage era anch'essa "consapevole", non scelleratamente indistinta nel terrore come sui treni, nelle stazioni, nelle banche, per strada.
L'atto era direttamente rivolto contro le lavoratrici ed i lavoratori, contro il sindacato che quel mattino, a fronte del reiterarsi di attentati nella città aveva deciso di guidare la risposta civile con una manifestazione antifascista.

Ma quel sentire comune che oggi vive in tutti è stato nutrito, in questi anni, anche attraverso la restituzione, in testimonianza, in ricerca, della vita delle vittime attraverso quel passaggio indispensabile che è la sofferenza, il dolore dei familiari.
Così è stato possibile conoscere la vivacità con la quale quelle donne e uomini insegnanti:

  • indagavano nuove metodologie didattiche capaci di tradurre l'assunto di una scuola democratica,
  • sviluppavano raffinati studi e ricerche destrutturando e ricomponendo campi dei saperi,
  • curavano nel dettaglio il rapporto con gli allievi, descrittori tutti questi della passione per l'insegnamento. Passione che li accomunava nella discussione, nello scambio e dunque nella presenza quel giorno.

L'idea della politica scolastica era costruita sul collante delle condizioni materiali: il precariato degli insegnanti non era "altra cosa" rispetto al diritto allo studio gratuito per i figli dei lavoratori.

Da ciò dipendeva la scelta limpida del sindacato, il luogo ideale per dare significato a quello slancio, la conseguente iscrizione all'allora nascente sindacato della scuola CGIL del quale erano dirigenti.

Questo avveniva entro un contesto che sembrava offrire nuove speranze: erano appena stati pubblicati i decreti delegati che sancivano la necessità di rendere vicendevole lo scambio tra scuola e società per rilanciare la vitalità democratica di entrambe.
Ma, ancora, questo non appariva loro sufficiente.
Insieme quelle compagne e compagni erano promotori di iniziative di approfondimento culturale e politico su temi allora "scomodi": la presenza delle donne, la loro volontà di decidere sul tema del divorzio, allora contingente, doveva amplificarsi in un progetto più ampio di diritti ed eguaglianza.
Questa loro giovane vitalità che si arricchiva con contaminazioni del linguaggio del cinema, con gli stimoli di pubblicazioni irrituali da diffondere, li ha facilmente, per noi allora, accomunati ad altri giovani che per la dignità, la giustizia, la libertà erano stati uccisi anni prima dallo stesso fascismo.

L'oggi è fatto di tentazioni violente: il desiderio mai sopito di coloro che vogliono riscrivere i libri di storia con l'intento di rimuovere le responsabilità, così come si fece scientemente lavando immediatamente Piazza Loggia perché i frammenti di bomba erano impronte degli assassini.
L'intento, ormai non più celato da alcun pudore, è quello di costruire esclusione, di immaginare una società fondata su modelli di certezza che poggino su un'individualità sempre più contratta, fortemente diseguale, gerarchicamente organizzata, intimamente autoritaria, molte volte esplicitamente fascista nei fatti e non solo nei simboli.

Per noi che riteniamo la conoscenza, il suo piegarsi al riconoscimento e alla comprensione degli altri, la gioia che deriva dall'approccio ai saperi, l'azione quotidiana del lavoro come condizione qualitativamente esclusiva dell'affermarsi della persona, la condivisione delle riflessioni per promuovere la giustizia sociale agendola con coerenza quali momenti, variamente articolati, di uno stesso agire politico è agevole riconoscere che ci sono motivi sufficienti per rinnovare le ragioni del nostro impegno con la presenza in Piazza Loggia, ogni giorno nelle scuole, negli atenei, nei laboratori: per questo testimoni di memoria, antifascisti.

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Detassazione degli straordinari: una decisione sbagliata per i lavoratori e per il Paese, una discriminazione del lavoro pubblico

Comunicato del 20 maggio 2008 di Enrico Panini, Segretario generale della FLC Cgil

In queste ore il Governo sta predisponendo il decreto che prevede l'introduzione di un'aliquota minima sugli straordinari nelle imprese private.

Confermiamo il nostro giudizio negativo, già espresso dal Segretario generale della CGIL, sulle scelte che il Governo sta compiendo in materia di straordinari.

Questa decisione, infatti, discrimina tra i lavoratori, punisce le donne che lavorano e non fa crescere la produttività nel Paese.

La ventilata esclusione del pubblico impiego, se si dovesse realizzare, sarebbe, poi, un fatto ancor più grave ed inaccettabile. Una decisione incostituzionale che penalizza ulteriormente il lavoro pubblico e gli sforzi per una sua qualificazione.

Altre sarebbero le scelte efficaci che il Governo dovrebbe sostenere: ridurre la pressione fiscale ed aumentare i salari reali del lavoro dipendente, pubblico e privato, e rilanciare una politica di controllo dei prezzi e delle tariffe.

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Riprende la trattativa all'ARAN per il rinnovo del contratto

Dopo il lungo silenzio dell'ARAN seguito agli incontri del 9 e 10 aprile e a seguito della lettera di protesta inviata alla stessa agenzia da FLC Cgil, FIR CISL e UILPA UR, il 22 maggio c'è stato un nuovo incontro.

L'ARAN ha informato le Organizzazioni sindacali di avere ricevuto ulteriori indicazioni da parte del Presidente del Comitato di settore ed ha assunto l'impegno di presentare un articolato contrattuale in tempi brevi. Sull'esito dell'incontro i sindacati hanno prodotto un comunicato unitario.

Nel nostro speciale CCNL Ricerca 2006/2009 l'esito della trattativa incontro per incontro.

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ISTAT, accolto il ricorso della FLC: l'Ente deve ricalcolare il TFR ai lavoratori cessati dal servizio

Nel luglio scorso lanciammo una campagna nazionale di ricorsi per ottenere il riconoscimento dell'Indennità di Ente nel calcolo della liquidazione. Una sentenza favorevole in questa direzione arriva dal giudice del lavoro del tribunale di Roma. È stato, infatti, accolto il ricorso presentato dal legale della FLC Cgil per conto di un gruppo di ex-dipendenti dell'ISTAT che chiedevano il ricalcolo della liquidazione per includere, nella sua base di calcolo, l'Indennità di Ente mensile.

È una sentenza importante, perché afferma ancora una volta che " … non essendo dubitabile il carattere fisso, costante e continuativo dell'emolumento in questione, esso deve essere considerato utile ai fini del trattamento di quiescenza … e quindi da includersi nella base di calcolo della buonuscita dei dipendenti…". Conferma la correttezza della nostra interpretazione e ci permette di ribadire le nostre rivendicazioni: gli Enti devono ricalcolare la liquidazione ai lavoratori cessati dal servizio, o che hanno interrotto il loro rapporto di lavoro per altre ragioni.

Il nostro impegno prosegue anche in sede di rinnovo contrattuale, per chiarire che tutta la indennità di Ente è liquidabile, così come previsto dall'art. 44 del CCNL 1998-2001.

Invitiamo i lavoratori interessati a contattare le nostre sedi territoriali per presentare i tentativi obbligatori di conciliazione (scarica l'istanza).

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Accordi sul salario accessorio all'ENSE e all'INFN

È stata una lunga trattativa quella che si è chiusa positivamente all'ENSE. FLC Cgil, CISL FIR e UILPA UR hanno sottoscritto con il Commissario straordinario l'accordo sul salario accessorio 2007. Segnaliamo in particolare l'aumento dell'indennità di ente pari al 30%, riportando in linea tale contributo con quello praticato dagli altri enti di ricerca.

Lunga e complessa è stata anche la trattativa condotta all'INFN, dove è stata siglata l'Ipotesi di accordo sul salario accessorio per il personale tecnico ed amministrativo per gli anni 2007 e 2008. La novità saliente dell'accordo è rappresentata dall'aumento dell'Indennità di Ente mensile che cresce di circa 54 euro lordi medi a decorrere dal 1 gennaio 2008. In un verbale di intesa, inoltre, le parti hanno concordato sull'esigenza di giungere rapidamente alla chiusura di specifici accordi su alcune materie.

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ENEA, siglato l'accordo sulla destinazione delle risorse del contratto integrativo 2002-2005

FLC Cgil, CISL FIR e UILPA UR dell'ENEA hanno siglato con la Direzione del Personale dell'ente l'accordo sulla destinazione delle ulteriori risorse certificate dalla tabella acclusa all'accordo dell'11 aprile 2008. Sono confermati tutti i contenuti della pre-intesa siglata in dicembre. Ancora da definire criteri e procedure, ma la Direzione promette tempi celeri per i soldi in busta paga.

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Stabilizzazione dei precari in bilico all'APAT e ritardi nell'applicazione del Contratto Integrativo

Preoccupanti notizie giungono dall'APAT sul precariato. Si sta mettendo in discussione tutto il percorso di stabilizzazione avviato e non ci sono garanzie per gli stabilizzandi e per gli oltre 200 contratti di collaborazione in scadenza il prossimo giugno. Su questo tema abbiamo inviato una richiesta d'incontro al presidente dell'APAT.

Il tema del precariato e i ritardi nell'applicazione del Contratto Integrativo sottoscritto il 4 giugno 2007 sono stati al centro dell'incontro che si è svolto il 23 maggio tra i sindacati e il Direttore generale dell’APAT, Alberto Stancanelli. Leggi il comunicato della FLC sull'esito dell'incontro.

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ISPESL: l'ente viene commissariato, ma i suoi compiti aumentano sulla base del Testo Unico

L'attuazione del Testo unico sulla salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro richiede un ISPESL nel pieno delle sue funzioni.

È per questo che la FLC con un comunicato rivolto ai lavoratori dell'Ente ha segnalato le urgenze a cui deve essere data una risposta secondo le rispettive responsabilità da parte di Governo e Direzione dell'ISPESL.

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La FLC all'Accademia del Lincei

"La Pietra Nera di Nassiriya", è il tema sul quale si è svolta una tavola rotonda all'Accademia Nazionale dei Lincei. L'iniziativa ha preso spunto dalla presentazione di un libro che tratta della missione archeologica del CNR per la realizzazione del Museo virtuale di Baghdad.

Alla tavola rotonda era anche presente Gianna Cioni, ricercatrice del CNR e segretaria nazionale della FLC Cgil.

Il confronto sui temi della cooperazione tra popoli e culture è stato anche l'occasione per indicare le priorità della FLC sulla ricerca e per sottolineare la necessità di un pieno rispetto dell'autonomia dei ricercatori.

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I ricercatori di tutti i paesi possono operare senza vincoli di quote nei centri di ricerca italiani

Il decreto ministeriale per l'accesso nel nostro paese di ricercatori al di fuori delle quote della Bossi-Fini è stato reso operativo.

Presso il Ministero dell'università e della ricerca è stato, infatti, istituito l'elenco delle istituzioni di ricerca, pubbliche e private, che possono accogliere i ricercatori provenienti dai paesi extra-UE. Un decreto emanato lo scorso 11 aprile indica le modalità per essere inseriti in tale elenco.

Ci auguriamo che in questo modo cadano quelle barriere che impediscono la libera circolazione dei ricercatori e che per la diffusione della conoscenza si aprano i confini, non solo geografici ma anche ideologici.

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Stabilizzazione precari, la FLC insiste: restituire autonomia agli enti di ricerca e alle università

A complicare il non facile percorso di stabilizzazione dei precari previsto dalle leggi finanziarie 2007 e 2008 è arrivata la circolare n. 5 del Dipartimento della funzione pubblica.

Con la circolare n. 5 si assiste ad un cambiamento di rotta rispetto ai provvedimenti già assunti dal Governo Prodi. In diverse occasioni abbiamo già espresso il nostro giudizio negativo nei confronti di un atto che definiamo più politico che amministrativo.

Proponiamo ora una lettura più dettagliata degli aspetti maggiormente controversi di un documento animato dalla volontà di ostacolare il percorso di stabilizzazione dei precari.

Delle procedure di stabilizzazione si è anche discusso al convegno sulle politiche del personale che si è tenuto all’interno del recente Forum sulla Pubblica Amministrazione a Roma. Sconcertanti le dichiarazioni di alcuni dirigenti ministeriali. Particolare l'accanimento sulle stabilizzazioni negli enti di ricerca con valutazioni prive di fondamento circa le potenzialità del sistema di assorbire tutti coloro che hanno maturato il diritto. Pronta la risposta della CGIL nazionale e della FLC presenti all'evento.

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Mercato del Lavoro. Il Ministero del lavoro interpreta le novità introdotte sul contratto a termine

La circolare n. 13/2008 fornisce importanti indicazioni interpretative sulle novità in materia di contratto a tempo determinato, introdotte dalla Legge n. 247/2007 (c.d. legge Welfare). Particolare attenzione è posta alla nuova disciplina sui limiti di utilizzabilità del contratto e sui nuovi diritti di precedenza.

Per la CGIL il testo contiene interpretazioni utili relative al concetto di mansione e un'interpretazione sbagliata riguardo alla c.d. fase transitoria.

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La Commissione Europea emana una Raccomandazione sulla proprietà intellettuale

Nel mese di aprile 2008 la Commissione Europea ha emanato una Raccomandazione sul diritto di proprietà intellettuale, in particolare nelle attività di disseminazione e trasferimento della conoscenza.

La Raccomandazione è di notevole importanza per il nostro Paese. Come sindacato della conoscenza auspichiamo che da parte del nuovo Ministro dell'Università e della Ricerca, ma anche da parte di tutte le amministrazioni delle università e degli enti pubblici di ricerca, vi sia un impegno deciso e rapido al riguardo.

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Petizione per la mobilità del personale e degli studenti nel settore universitario e nella ricerca

Sono ancora troppe le difficoltà che studenti e personale incontrano alla piena mobilità: ritardi frustranti, ostacoli nei finanziamenti, perdita di opportunità educative e di carriera.

Per questo motivo l'Internazionale dell'Educazione e l'Unione degli studenti europei hanno lanciato la campagna "Let's Go".

Per quanto riguarda la ricerca, di particolare importanza sono le rivendicazioni che mirano ad ottenere:

  • riconoscimento di tutti i periodi di lavoro svolti al di fuori del proprio paese ai fini del reclutamento e della carriera;
  • benefici sociali e sistemi pensionistici che consentano la mobilità in Europa.

Tra le iniziative anche una petizione on-line sul sito www.letsgocampaign.net.

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Brevissime

Dichiarazione dei redditi. Entro il 31 maggio 2008 la presentazione del modello 730. Per l'assistenza fiscale è possibile rivolgersi ai CAAF CGIL presenti in tutte le Camere del Lavoro.
Contratti a termine. Si intensifica la campagna della FLC Cgil per il riconoscimento della carriera a questi lavoratori.
Politica e società. La Costituzione ha 60 anni... e non li dimostra! Prosegue l'iniziativa della FLC Cgil, di Proteo Fare Sapere e di Edizioni Conoscenza.
Concorsi ricerca. I bandi in Gazzetta Ufficiale pubblicati sul nostro sito.
Internet. Il portale della FLC mette a disposizione un estratto dei suoi contenuti con il sistema RSS. Leggi come fare.

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Appuntamenti

 

29 maggio a Roma
"La Costituzione va a scuola.
Per una didattica della Costituzione e della cittadinanza"
Convegno nazionale organizzato
dall'Associazione degli ex parlamentari
e da Proteo Fare Sapere

7 giugno manifestazione a Milano
"In marcia per il clima"

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Edizione Ricerca

 

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