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Anno II n. 49 del 21 luglio 2006
   
Notizie
   
Servizi e Rubriche

 

Il comunicato di CGIL CISL UIL sull’incontro con il Governo

Cisl, Cgil, Uil, guardano con preoccupazione alla situazione economica e sociale del nostro paese. Alla crisi di crescita ed al pesante deficit pubblico si assommano l'allargamento di aree di disagio e fragilità sociale, in particola re tra gli anziani, i giovani e coloro che perdono il lavoro. Il potere di acquisto delle pensioni e delle retribuzioni si è progressivamente ridotto e l’accesso al mercato del lavoro si caratterizza per una crescente precarietà.
In questo scenario il sindacato confederale ha chiesto e continua a considerare centrale una politica di sviluppo nelle scelte del governo, che sia in grado di rilanciare l’economia, attraverso un sostegno selettivo agli investimenti, una giusta politica di ridistribuzione delle risorse mediante l’aumento del potere di acquisto delle retribuzioni e delle pensioni e misure di equità fiscale, in un quadro di risanamento della finanza pubblica.
Sulla base di questa impostazione Cisl, Cgil, Uil hanno dichiarato, nel corso dell'incontro del 29 giugno, la loro disponibilità ad affrontare la delicata fase economica nel merito dei problemi sul tappeto, hanno espresso un giudizio positivo sulla manovra bis e sul decreto legge delle liberalizzazioni, ma considerano decisivo che la concertazione e la equità diventino la normalità della pratica di governo, non come avvenuto in questa prima fase anche per quanto riguarda la mancata convocazione della sessione di politica dei redditi.
Piuttosto che con annunci di tagli alla spesa sociale il risanamento passa attraverso una nuova e diversa politica delle entrate ed una correzione delle dinamiche della spesa caratterizzata da qualità e riduzione di sprechi. E’ prioritario continuare ad intensificare la lotta all’evasione fiscale ed elusione, l’aumento sulla tassazione delle rendite finanziarie, il ripristino della progressività delle imposte.
A tal fine, anche alla luce di quanto è avvenuto in occasione della preparazione del DPEF, chiedono al presidente del consiglio un urgente incontro allo scopo di definire un percorso di regole condivise e dare avvio ai tavoli di confronto sulle misure che saranno oggetto della legge finanziaria.
Cisl, Cgil, Uil ritengono che il governo, nella sua collegialità, debba presentare nelle sedi negoziali sopra richieste, una propria proposta aperta al confronto concertativo.
In relazione a ciò, al fine di rendere effettivo il confronto col governo, le segreterie confederali
Cisl, Cgil, Uil attivano i necessari approfondimenti per predisporre proposte di me rito su sviluppo, Welfare, fisco, prezzi e tariffe, anche con le categorie interessate, a partire dai pensionati e dalle loro priorità.
Cisl, Cgil e Uil decidono la convocazione ai primi di settembre dei tre esecutivi unitari che avviino una fase di discussione e di coinvolgimento delle strutture e dei luoghi di lavoro.
Particolare significato assumono, in quest’ottica, le manifestazioni previste per il giorno 11 p.v. sul mezzogiorno, ed il giorno 18 a sostegno della lotta contro l’evasione fiscale ed il lavoro sommerso.
Le segreterie confederali, infine, valutano con soddisfazione il successo del no al referendum. Il positivo risultato, sia nella partecipazione al voto che nella % raggiunta, è stato possibile anche per la iniziativa del sindacato confederale.
È necessario che ora si proceda alle riforme sul Titolo V della costituzione che consentano al nostro paese di operare più speditamente verso un modello istituzionale moderno, efficiente e
decentrato, ma fondato su principi quali l’unità del Paese, la sussidiarietà, la partecipazione e la coesione sociale. A tal fine continuerà l’iniziativa di sostegno di merito delle proposte di cambiamento da condividere con il più ampio arco di forze politiche e sociali.

 

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Le ricadute del DPEF su scuola, università e ricerca

Il Documento di Programmazione Economico Finanziaria (DPEF) contiene aspetti che interessano la scuola, l’università e la ricerca. Una valutazione parziale su questi aspetti è riportata in un documento della FLC Nazionale.

 

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Valutazioni ed emendamenti proposti dalla FLC sul Decreto Legge 223/06

Nella Gazzetta Ufficiale n. 153 del 4 luglio 2006 è stato pubblicato il Decreto Legge n. 223/06 recante “Disposizioni urgenti per il rilancio economico e sociale, per il contenimento e la razionalizzazione della spesa pubblica, nonché interventi in materia di entrate e di contrasto all’evasione fiscale”.
In ragione dei numerosi elementi riguardanti i settori della conoscenza e soprattutto le Università e gli Enti di Ricerca,  contenuti nel Decreto Legge, la Segreteria nazionale FLC ha espresso le proprie valutazioni nel documento diffuso il 6 luglio e ha inviato propri emendamenti sui punti da modificare

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Richiesta al Ministro Mussi di una soluzione definitiva del problema dei Lettori e CEL

In vista del pronunciamento della Corte di Giustizia Europea sulla richiesta della Commissione europea di infliggere all’Italia una multa di 256.500 euro al giorno per non aver applicato la sentenza 2001 della Corte sui lettori di lingua straniera, il Segretario generale della FLC ha scritto al Ministro Mussi per chiedere di intervenire decisamente per sanare definitivamente un contenzioso che si trascina da anni e per eliminare una discriminazione nei confronti dei lettori di madrelingua e dei collaboratori ed esperti linguistici

 

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Precariato e reclutamento nelle Università: l’audizione alla Commissione Cultura

Il 13 luglio scorso le Organizzazioni sindacali e le Associazioni della docenza universitarie si sono incontrate con i Deputati della VII Commissione  Cultura della Camera per evidenziare le problematiche e le posizioni espresse nei documenti unitari inviati a febbraio e maggio. Nel comunicato diffuso dopo la riunione le Organizzazioni e le Associazioni hanno giudicato l’incontro positivo anche in considerazione della programmata prosecuzione dello stesso per il giorno 18 luglio.

All’incontro del 18 luglio ha partecipato anche il Ministro dell’Università e della Ricerca on. Mussi che nel suo intervento ha confermato la volontà di affrontare il problema del precariato e della terza fascia docente, pur in presenza dei severi vincoli posti dal bilancio dello Stato.
Il documento diffuso dopo l’audizione, in considerazione di positive convergenze su molti temi, emerse dal confronto, giudica l’incontro costruttivo.   

 

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In Senato il provvedimento di sospensione dell’abolizione delle supplenze

Un primo passo verso la cancellazione del modello d’Università disegnato dalla legge Moratti e l’attuazione di un nuovo stato giuridico della docenza universitaria è costituito dal provvedimento in discussione al Senato sulla sospensione dell’abolizione degli affidamenti (e supplenze). La FLC CGIL, in un comunicato diffuso il 7 luglio, valuta la misura positivamente.

 

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Università di massa o di qualità

A questo quesito nei lavori di preparazione al Congresso e nei documenti congressuali la FLC ha risposto che occorre operare perché l’università pubblica italiana sia contemporaneamente di massa e di qualità. E’ in questo quadro che abbiamo bocciato i decreti Moratti, che chiediamo di rivedere, senza snaturarli, gli ordinamenti didattici della laurea triennale e specialistica, che chiediamo più risorse economiche e umane.
Per questi motivi riteniamo interessante l’intervista al Prof. Giovanetti pubblicata sull’UNITA’ del 20 luglio che fa riferimento al libro L’istruzione spiegata ai professori. Elogio dei saperi massificati, da lui scritto. Molto più interessante di tanti altri interventi che ci sembrano più improntati alla difesa di interessi di corporazione che non alla valutazione di che cosa oggi sia veramente utile per il Paese.

 

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Rivendicazione per i medici specializzandi di un vero contratto di lavoro

Con una lettera inviata al Sottosegretario al Ministero dell’Università e della Ricerca, prof. Modica, la FLC CGIL rivendica per i medici specializzandi un vero contratto di lavoro e una formazione adeguata.

 

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Indette le elezioni per il rinnovo del CUN

Il Ministro dell’Università e della Ricerca ha annunciato la data del 9 novembre per le elezioni del Consiglio Universitario Nazionale (CUN).
La votazione avviene per aree disciplinari, nel numero di 14. Ogni area disciplinare elegge un professore di I fascia, un professore di II fascia ed un ricercatore, per un totale di 42 componenti. A questi si aggiungono 4 rappresentanti del personale tecnico-amministrativo, i rappresentanti degli studenti e 3 Rettori espressi dalla CRUI.

 

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Incontro al Ministero sulla mobilità del personale AFAM

Il 5 luglio scorso si è tenuto, al Ministero dell’Università e della Ricerca, un incontro per affrontare il problema della mobilità del personale del comparto Alta Formazione Artistica e Musicale (AFAM).
Le Organizzazioni Sindacali confederali di categoria, molto critiche sulla proposta avanzata dal Ministero, hanno dichiarato la propria indisponibilità a cambiare le regole, hanno stigmatizzato la discutibile operazione di congelamento delle cattedre ed hanno ribadito l’urgenza dell’incontro con il Ministro per una puntuale conoscenza delle intenzioni politiche e degli atti necessari per dare piena attuazione alla legge di riforma..

 

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Avviate le procedure per l’elezione del CNAM

Con Ordinanza ministeriale del 12 luglio 2006 sono state avviate le procedure ed è stata indicata la tempistica per l’elezione del Consiglio Nazionale per l’Alta formazione artistica e Musicale (CNAM) che si terrà nei giorni 14, 15, 16 e 17 novembre 2006.

 

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Trattamento fiscale e contributivo dei buoni pasto

Gli ultimi Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro hanno stabilito che il valore del buono pasto deve essere pari ad almeno 7 euro.
Poiché il DPR 22.12.1986, n. 917 (art. 48, co. 2, lett. C) ha stabilito che le somme corrisposte a titolo di buono pasto non costituiscono reddito da lavoro dipendente fino all’importo complessivo giornaliero di euro 5,29, ne deriva che la quota imponibile da assoggettare alle ritenute previdenziali e fiscali, gravata dagli oneri accessori a carico del datore di lavoro (per previdenza e IRAP) risulta pari a euro 1,71.
Maggiori dettagli sulla questione sono disponibili nella Circolare n. 24 del 24 maggio 2006 del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Per converso, la somministrazione di alimenti e bevande a messo di “card elettroniche”, che è assimilabile a un sistema di mensa aziendale, non è soggetta al regime fiscale dell’IVA e dell’IRPEF. Lo stabilisce la risoluzione n. 63/E del 17 maggio dell’Agenzia delle Entrate.
Pertanto, le prestazioni rese attraverso le “card elettroniche” non concorrono alla formazione del reddito di lavoro dipendente, a prescindere dal superamento o meno del limite di euro 5,29.

 

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Brevissime

Concorsi e trasferimenti per docenti, ricercatori e personale tecnico amministrativo nelle gazzette ufficiali n. 51, 52 e 53
Accordi di contrattazione integrativa nelle Università:
    • Palermo: progressioni economiche orizzontali
Successo della lista CGIL nell’elezione RSU a Tecnopolis di Bari

 

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