Snur-Cgil, Cisl Università, UIL P.A.-U.R: comunicato su sciopero dell'8
La manifestazione che si è tenuta a Pisa, in occasione dello sciopero dell' 8 giugno, è stato un successo di partecipazione: erano presenti circa 1000 persone con delegazioni di molte università
CGIL SNUR CISL UNIVERSITA’ UIL P.A-U.R.
COMUNICATO MANIFESTAZIONE 8 GIUGNO
La manifestazione che si è tenuta a Pisa, in occasione dello sciopero dell' 8 giugno, è stato un successo di partecipazione: erano presenti circa 1000 persone con delegazioni di molte università. Il presidente della Crui, Rettore Modica, ha ricevuto una delegazione Cgil, Cisl e Uil, la discussione è stata lunga e a volte aspra (il Prof. Modica era visibilmente innervosito); il Rettore, con molta arroganza, ha cercato di screditare l'importanza della manifestazione e la partecipazione allo sciopero nelle sedi universitarie che invece, dalle prime notizie ha avuto in alcune sedi forte partecipazione. Nel merito della nostra richiesta di avere risorse aggiuntive nel II biennio contrattuale, ha provato per l'ennesima volta a scaricare sull'Aran, che comunque non è esente da colpe, la responsabilità della mancanza di trattativa, sostenendo l'impossibilità per le Università di anticipare risorse aggiuntive se non con la garanzia di un rimborso da parte del Governo, rimborso che non è mai stato richiesto né al governo uscente né al nuovo.
Con la manifestazione a Pisa abbiamo comunque ottenuto delle aperture che riteniamo non ancora sufficienti:
Aziende Universitarie Ospedaliere: Il presidente della Crui si è reso disponibile ad integrare le indicazioni già date per la tabella equiparativa prevista dall'art. 51 del CCNL alla luce del contratto siglato dalla Sanità nel II biennio; non ha saputo né voluto comunque esplicitare il senso di queste affermazioni.
Lettori: Il Presidente della Crui si è impegnato a sollecitare la riapertura della trattativa sulla distinta disciplina ma ha rifiutato di dare per acquisiti i contenuti della pre-intesa concordata nel febbraio 2000.
Riteniamo che, queste minime aperture siano insufficienti e richiedano una rapida verifica.
E' necessario mantenere ed intensificare il livello di mobilitazione negli atenei e nelle aziende universitarie in modo che la Crui sia responsabilizzata nel suo complesso: dove possibile bisogna ottenere pronunciamenti degli organi a favore di una rapida condivisione della vertenza contrattuale, o, in alternativa, disturbarne il loro funzionamento.
A questo scopo le segreterie sono invitate a programmare scioperi nelle sedi per diffondere:
un contratto che sia equo dal punto di vista economico: chiediamo che siano messe a disposizione subito risorse aggiuntive che siano comparabili con quelle del comparto della ricerca e che aumentino gli stipendi di almeno 150.000 a fronte delle 77.000 previste dall'accordo di luglio ’93;
il riconoscimento della professionalità dei lettori e delle attività che prestano negli Atenei;
l’applicazione concreta delle equiparazioni alle qualifiche sanità pertanto il riconoscimento della professionalità del personale delle aziende universitarie, ospedaliere, strutture convenzionate, e della loro appartenenza al comparto dell'Università, quindi un accordo che garantisca le dinamiche orizzontali e verticali;
la conclusione delle code contrattuali (TFR, lavoro notturno, ecc.).
Nel caso persistesse la posizione rigida manifestata dal Rettore Prof. L. Modica, verificheremo l’opportunità di indire una nuova Manifestazione, nazionale, ad esempio ad Ancona, sede del Rettore responsabile per la Crui del contratto.
Roma, 12 giugno 2001
CGIL SNUR CISL UNIVERSITÀ UIL P.A.-U.R
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