FLC CGIL
Iscriviti alla FLC CGIL

https://www.flcgil.it/@3820969
Home » Università » L'eco di Bergamo:dopo la sentenza del pretore del lavoro. Università, lettori soddisfatti "Finalmente i nostri diritti sono stati riconosciuti" (20/2/99)

L'eco di Bergamo:dopo la sentenza del pretore del lavoro. Università, lettori soddisfatti "Finalmente i nostri diritti sono stati riconosciuti" (20/2/99)

La battaglia giudiziaria tra i lettori di lingue straniera e le università italiane non ha risparmiato Bergamo. anche l'ateneo cittadino è stato chiamato in causa davanti al al pretore del lavoro

20/02/1999
Decrease text size Increase  text size

Il preside della facoltà di Lingue Alberto Castoldi: "Battaglia inutile, il problema va risolto in sede ministeriale"

La battaglia giudiziaria tra i lettori di lingue straniera e le università italiane non ha risparmiato Bergamo. anche l'ateneo cittadino è stato chiamato in causa davanti al al pretore del lavoro.

La vertenza si è conclusa ieri mattina con una sentenza dei giudice Maria Rosa Pipponzi, che ha sostanzialmente riconosciuto le istanze formulate dai diciassette lettori in sevizio all1Università degli studi: "Le nostre richieste sono stato accolte - spiega Susanna Perzolli, lettore di lingua inglese alla Facoltà di Economia - il pretore ha preso atto che i ricorrenti svolgano lavoro subordinato con la qualifica di lettore e ha dichiarato la nullità de contratti stipulati con la qualifica di collaboratori ed esperti." La querelle che sta portando nelle aule di giustizia molte università è piuttosto complesso, i lettori rivendicano un'assunzione a tempo indeterminato (i loro contratti, infatti, vengono rinnovati di anno in anno) e soprattutto come dipendenti (con i relativi contributi) e non come liberi professionisti. ´L'assunzione l1avevamo ottenuta nel 1989 con il contratto annuali - continua Susanna Perzolli - ma vogliamo che ci venga riconosciuta anche per gli anni precedenti ´. E il pretore ha dato loro ragione. La sentenza ha disposto che per ciascuno del diciassette lettori dell1ateneo cittadino il rapporto di lavoro sia da considerare a tempo indeterminato e di tipo subordinato cioè da dipendenti) ´ab origine´ , vale a dire dai ,giorno in cui ognuno di loro ha cominciato a lavorare in università. Il giudice ha accolto anche un'altra istanza, quella del riconoscimento della qualifica. Nel 1995 infatti il contratto collettivo di categoria aveva declassato i lettori a collaboratori linguistici o esperti. Il dispositivo emesso ieri in pretura ha dichiarato nulli i contratti stipulati con quella qualifica.

Quello che resta ancora da valutare, invece, sono gli ,adegua,enti retributivi. I ricorsi che i lettori bergamaschi avevano fatto tra il '94 e il '95, riguardavano anche i corrispettivi economici. Sulla questione, però, si pronuncerà prima un perito. ´Di contenziosi simili ce ne sono aperti in tutta Italia - conferma il preside della facoltà di Lingue, Alberto Castoldi - e ogni volta ci troviamo di fronte risposte diverse, a volte favorevoli ai lettori, altre alle università. È chiaro che tutto ciò dovrà trovare una soluzione in sede ministeriale: le sentenze emesse nelle aule di giustizia sono troppo diverse per dettare un indirizzo comune. La conferenza dei rettori dovrebbe trovare una direttiva valida per tutti´.

Intanto l'Associazione lettori di lingua straniera in Italia ha proclamata uno sciopero nazionale di protesta per lunedì e martedì prossimi.