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L'alta formazione e la complessa vicenda dei candidati privatisti

Il MIUR pubblica alcune indicazioni con la nota 383 del 27 gennaio 2011.

09/02/2011
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Con la nota 383 del 27 gennaio 2011,  la Direzione Generale dell’AFAM sulla base delle innumerevoli sollecitazioni avanzate dai Direttori dei Conservatori e degli Istituti Musicali Pareggiati, ha diramato alcune indicazione in merito alla delicata questione dei candidati privatisti.

Trattasi di problematica che sicuramente fatica a trovare accordo e risoluzione unanime tra le istituzioni in ragione soprattutto della loro differente storia e tradizione. E’ il caso di sottolineare che il Ministero, vuoi per la vigenza dell’autonomia, vuoi appunto per le differenti interpretazioni assunte nel corso degli anni dai Conservatori e dagli Istituti Musicali Pareggiati, con la suddetta nota segnala “opportunità”, richiama attenzione e gradualità, rimarcando che, in ogni caso,con l’entrata in vigore dei regolamenti didattici e del nuovo ordinamento si chiude la fase sperimentale porta alla “scomparsa” dei candidati privatisti nell’alta formazione (triennio e biennio) come previsto dal DPR 212/2005, art.3, comma 9.

“Per l’anno accademico 2010/2011 quindi, ai candidati privatisti è consentito di sostenere gli esami di diploma e le licenze complementari del corso superiore mentre, per la formazione di base possono essere ammessi candidati privatisti agli esami di compimento e di licenza sulla base dei programmi relativi al precedente ordinamento.”

L’anno accademico in corso segna perciò la linea di demarcazione tra il vecchio e il nuovo ordinamento perché sono stati emanati tutti i provvedimenti previsti dalla legge 508/99: DPR 212/2005, DM 3 luglio 2009, n.90 - settori artistico-disciplinari dei Conservatori di Musica, DM 30 settembre 2009, n. 124 - ordinamenti didattici dei corsi di studio per il conseguimento del diploma accademico di primo livello nei Conservatori di Musica e Regolamenti Didattici.

Da un’ultima verifica con l’Ufficio competente del Ministero, risulta che sono in via di completamento le procedure per l’approvazione dei Regolamenti didattici di tutti i Conservatori di Musica e gli Istituti Musicali Pareggiati.

Sempre in ragione di quanto previsto dal comma 2 dell’art. 12 del DPR 212/2005, "Le istituzioni assicurano la conclusione dei corsi e il rilascio dei relativi titoli,secondo gli ordinamenti didattici vigenti, agli studenti gia' iscritti alla data di entrata in vigore dei nuovi ordinamentididattici e disciplinano altresi' la facolta' per gli studenti di optare per l'iscrizione a corsi dei nuovi ordinamenti. Ai fini dell'opzione le istituzioni riformulano, in termini di crediti, gli ordinamenti didattici vigenti e le carriere degli studenti gia' iscritti…”.

Ai fini dunque di ottenere comportamenti omogenei su tutto il territorio, nell’interesse dell’utenza e della migliore utilizzazione delle risorse professionali e finanziarie, la FLC ritiene che sarebbe conveniente che le scelte operative venissero assunte con la massima collegialità, condivisione e trasparenza, nel pieno rispetto dell’autonomia intesa in primis come assunzione di responsabilità.