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AFAM: dichiarazioni di intenti non seguite da fatti concreti

I sindacati chiedono unitariamente un incontro urgente al Ministro Giannini.

11/09/2015
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Il nuovo anno accademico é alle porte e la situazione che si prospetta per le accademie, i conservatori di musica, gli ISSM e gli ISIA  è ancora più complessa degli altri anni.
Una grande preoccupazione e disorientamento pervadono le istituzioni e gli organi di governo.
Troppi proclami rimasti tali senza interventi concreti. Abbiamo creduto che fosse questione di tempo e che la politica, e in questo caso il Ministro Giannini, avesse finalmente deciso di fare una proposta organica e risolutiva per il futuro dell'Alta Formazione Artistica e Musicale.

Così ad oggi non è stato e, senza una scelta politica a monte, gli uffici tecnici devono limitarsi al quotidiano intriso di complicazioni, incoerenze e norme superate
Pertanto, i Sindacati rappresentativi del comparto AFAM FLC CGIL, CISL Università, UIL RUA e Unione Artisti UNAMS, hanno deciso di ri-chiedere un incontro urgente al Ministro che, dopo 18 mesi dal suo insediamento, non ha mai concesso. 

Le problematiche non risolte, ormai diventate emergenze, rischiano di minare la tenuta dell'intero sistema: precari e graduatorie nazionali (ex.L. 143 e 128), riassetto derlla docenza (II^ fascia) e contrattazione sospesa, statizzazione ISSM (ex IMP), ordinamento degli studi (biennio di secondo livello ancora sperimentale!), attivazione della ricerca, in definitva il compimento della legge di riforma in cantiere da ben 16 anni.

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Roma, 11 settembre 2015

Al Ministro del MIUR
Stefania Giannini

Onorevole Ministro,

dopo aver registrato con evidente soddisfazione le innumerevoli Sue esaltanti dichiarazioni sull’AFAM, di contro dobbiamo rappresentarLe che nelle mani del settore, a tutt’oggi, sono giunti e rimasti solo annunci senza tangibili risposte.
Infatti, a seguito delle Sue dichiarazioni di intenti, abbiamo tentato di avere risposte e soluzioni concrete con i suoi Uffici, dicasi: dal Capo Gabinetto ai Direttori Generali competenti, ma tutti, giustamente, ci hanno fatto comprendere come le risposte politiche e le soluzioni siano esclusivamente nelle Sue mani. 

Vorremmo, al tal proposito, rammentarLe che ci stiamo riferendo all’AFAM settore vitale e importante sia a livello di immagine che economico e culturale e, purtroppo, dal Suo insediamento, nessuna concreta iniziativa abbiamo potuto rappresentare al personale e agli studenti delle istituzioni.

Ciò premesso, a diciotto mesi dal Suo incarico avanziamo il diritto che, a nome della democrazia e dei diritti costituzionali, Ella finalmente, ricevendoci, ponga attenzione alle nostre richieste portatrici dell’insofferenza di tutto il settore.
Appare evidente come un settore privo di direttive non possa che sprofondare nel nulla rischiando la chiusura.
E ciò sarebbe un vero scandalo a livello internazionale!

Pertanto, l’incontro che sollecitiamo, verterà sui seguenti punti già più volte e invano a Lei formalmente rappresentati in passato: 
•    precariato docenti e personale T.A. e docenti di II Fascia;
•    problematiche ISSM;
•    conclusione processo di Riforma e relativi regolamenti attuativi;
•    problematiche connesse con l’avvio del nuovo anno accademico.

In attesa di riscontro inviamo i più cordiali saluti.

Le Segreterie nazionali

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