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AFAM: definiti i criteri di ripartizione del finanziamento alle Istituzioni AFAM per azioni di orientamento, tutorato, recupero e inclusione

Particolare attenzione agli studenti disabili e DSA. 5,15 milioni di euro alle istituzioni AFAM statali e 850 mila euro per le non statali.

12/08/2021
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Con Decreto Ministeriale 752 del 30 giugno 2021 (registrato dalla Corte dei conti il 20 luglio e reso noto l’11 agosto) del Ministro dell’Università e della Ricerca sono stati definiti i criteri di ripartizione del Fondo finalizzato a favorire l’attività di orientamento e tutorato a beneficio degli studenti che necessitano

  • di azioni specifiche per favorire l’accesso ai corsi della formazione superiore
  • di azioni di recupero e inclusione, anche con riferimento agli studenti con disabilità e con disturbi specifici dell’apprendimento

Il Fondo è stato istituto per il solo anno 2021 dal decreto sostegni-bis (articolo 60 del DL 73/21) ed ha una dotazione di 50 milioni di euro.
Le risorse sono ripartite a titolo di cofinanziamento in base alla tipologia di Istituzione, tenuto conto della dimensione, dei percorsi di studi e del numero delle Istituzioni,

Alle istituzioni AFAM statali e non statali sono state assegnati 6 milioni di euro così ripartiti

 Tipologia Istituzione

Importo complessivo

Istituzioni dell’alta formazione artistica musicale e coreutica statali

€ 5.150.000

Istituti dell’alta formazione artistica e musicale non statali

€ 850.000

TOTALE

            € 6.000.000

Tali risorse sono assegnate ai seguenti capitoli di bilancio e relativi piani di gestione

Capitolo

Denominazione capitolo

Importo

1673 pg. 6

Assegnazioni per il funzionamento amministrativo e didattico delle Accademie di belle arti, degli Istituti superiori di studi musicali e coreutici e biblioteche annesse, dell’Accademia nazionale d’arte drammatica e degli I.S.I.A.

€ 5.150.000

1781 pg. 2

Contributi agli istituti superiori di studi musicali non statali

€ 650.000

1782 pg. 2

Contributi alle accademie non statali di belle arti

€ 200.000

€ 6.000.000

Istituzioni statali

I criteri di assegnazione di € 5.150.000,00 alle singole istituzioni statali sono i seguenti

  1. ad ogni Istituzione è attribuita una quota fissa di € 25.000
  2. l’importo restante è attribuito in proporzione al numero
    1. degli studenti iscritti, rilevati dall’ufficio di statistica del Ministero (peso 80%);
    2. degli studenti dei corsi con disabilità o disturbi specifici di apprendimento, rilevati dall’ufficio di statistica del Ministero (peso 20%).

Agli studenti iscritti ai corsi di livello preaccademico viene attribuita ai fini del calcolo di cui ai punti i. e ii. una ponderazione pari a 0,3.

Istituzioni non statali

I criteri di assegnazione di € 850.000,00 alle singole istituzioni non statali sono i seguenti

L’importo € 650.000,00 è assegnato agli Istituti superiori di studi musicali non statali nel seguente modo:

  1. ad ogni Istituzione è attribuita una quota fissa di € 25.000
  2. l’importo restante è attribuito in proporzione al numero
  1. degli studenti iscritti, rilevati dall’ufficio di statistica del Ministero (peso 80%);
  2. degli studenti dei corsi con disabilità o disturbi specifici di apprendimento, rilevati dall’ufficio di statistica del Ministero (peso 20%).

Agli studenti iscritti ai corsi di livello preaccademico viene attribuita ai fini del calcolo di cui ai punti i. e ii. una ponderazione pari a 0,3.

L’importo di € 200.000 è assegnato alle accademie non statali di belle arti che hanno presentato domanda di statizzazione ai sensi dell’art. 22-bis del DL 50/2017 nel seguente modo:

  1. ad ogni Istituzione è attribuita una quota fissa di € 25.000
  2. l’importo restante è attribuito in proporzione al numero
  1. degli studenti iscritti, rilevati dall’ufficio di statistica del Ministero (peso 80%);
  2. degli studenti dei corsi con disabilità o disturbi specifici di apprendimento, rilevati dall’ufficio di statistica del Ministero (peso 20%).

Agli studenti iscritti ai corsi di livello preaccademico viene attribuita ai fini del calcolo di cui ai punti i. e ii. una ponderazione pari a 0,3.

Modalità di utilizzo delle risorse

Le attività e le azioni finanziate sono finalizzate a rimuovere le diseguaglianze, connesse alla condizione sociale e personale, che determinano disparità nell’accesso alla formazione superiore, nella regolarità degli studi e nei tempi di conseguimento del titolo di studio, negli sbocchi occupazionali successivi al conseguimento del titolo.

Le Istituzioni in autonomia predispongono azioni di 

  • orientamento in ingresso al sistema della formazione superiore in favore degli studenti delle scuole secondarie superiori, 
  • potenziamento di ciascuna delle fasi dell’orientamento in ingresso, durante e in uscita dal ciclo di studi mediante azioni di consulenza specifica anche psicologica per lo sviluppo delle risorse personali e per favorire l’accesso al mondo del lavoro
  • supporto agli iscritti ai corsi finalizzato alla definizione del proprio piano di studio, inclusi eventuali periodi di mobilità o di tirocinio curricolare, e al rispetto dei tempi previsti per il conseguimento del titolo
  • attività di formazione e informazione rivolte al corpo docente delle scuole secondarie superiori in materia di orientamento e sulle competenze necessarie per il completamento degli studi, con particolare attenzione ai percorsi e ai processi di inclusione degli studenti con disabilità o con disturbi specifici dell’apprendimento
  • attivazione o potenziamento delle attività di counseling psicologico di supporto agli studenti
  • attivazione o potenziamento delle attività svolte in presenza di orientamento e tutorato per gli studenti
  • interventi infrastrutturali e di ammodernamento delle dotazioni per la didattica finalizzati all’eliminazione di eventuali barriere che limitino la mobilità, l’accessibilità alle strutture accademiche e la partecipazione alle attività formative, siano queste motorie, sensoriali o causate da disturbi specifici dell’apprendimento
  • acquisizione di materiale didattico e di ausili per la didattica finalizzati all’orientamento e alla partecipazione alle attività formative, con particolare attenzione agli studenti con disabilità o con disturbi specifici dell’apprendimento
  • misure, anche di carattere economico, riservate agli studenti che versano in particolari condizioni di svantaggio socio economico, con disabilità o con disturbi specifici dell’apprendimento
  • modalità di organizzazione della didattica che consentano la frequenza delle attività formative e il recupero dei ritardi degli studenti per gli studenti che versano in particolari condizioni di svantaggio socio economico, ivi compresi gli studenti-lavoratori, o con disabilità o con disturbi specifici dell’apprendimento
  • potenziamento dei servizi di mobilità da e per le strutture accademiche per favorire l’accessibilità e l’inclusione delle persone con disabilità, nelle zone che presentano carenza dei servizi di logistica e trasporto locale
  • supporto e formazione agli studenti e acquisizione di materiale didattico e laboratoriale per potenziare il tutorato
  • formazione e informazione per il corpo docente e amministrativo delle istituzioni con specifico riferimento ai temi dell’inclusione delle persone con disabilità o con disturbi specifici dell’apprendimento
  • interventi volti a favorire l’equilibrio di genere nell’accesso alle diverse aree disciplinari dei corsi di studio.

Integrazione dei finanziamenti

Le istituzioni AFAM sono tenute ad integrare le azioni finanziate dal decreto legge 73/21 con quelle attuate con i finanziamenti specifici a sostegno degli studenti con disabilità e con disturbi specifici di apprendimento.

Verifica di attuazione

Entro il mese di ottobre 2022, si provvede alla verifica dell’utilizzo delle risorse e dei risultati raggiunti secondo modalità definite dal MUR. Le somme eventualmente non utilizzate sono recuperate per essere riattribuite quale ulteriore cofinanziamento delle attività realizzate dalle Istituzioni che hanno provveduto al completo utilizzo delle risorse assegnate.