Svolgimento in presenza degli esami conclusivi di stato: il resoconto dell'Audizione richiesta dai sindacati scuola
L'audizione dei sindacati scuola da parte del Comitato Tecnico Scientifico della Protezione Civile e organizzata dal Ministero dell’Istruzione.
Si è svolta alle 15.30 del 12 maggio 2020 l’audizione dei sindacati scuola da parte del Comitato Tecnico Scientifico della Protezione Civile, organizzata da remoto dal Ministero dell’Istruzione e richiesta da FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS Confsal e GILDA Unams sulle misure da adottare per la sicurezza degli alunni e del personale in occasione dello svolgimento degli esami conclusivi di stato.
Presente la Ministra Azzolina che ha introdotto la riunione, il Coordinatore dell’incontro ha sottolineato che il Comitato Tecnico Scientifico (CTS) ha voluto confrontarsi con le parti sociali rappresentative della scuola in ragione del grandissimo numero degli addetti e della rilevanza che la scuola ha per il nostro Paese. Gli indicatori sull'andamento dell'epidemia sono positivi anche se la situazione non è ancora del tutto stabilizzata: la curva dei contagi è in discesa.
Per il CTS risulta importante condividere pensieri e preoccupazioni in occasione della riapertura delle scuole per lo svolgimento degli esami di stato.
Già da domani il CTS lavorerà al protocollo che poi sarà sottoposto dalla Ministra al confronto con le Organizzazioni Sindacali.
Gli esami di stato saranno il primo test e sarà l’occasione per dare risposta a molti dei quesiti che ci saranno sottoposti.
Dopo gli esami di stato sarà possibile un ulteriore incontro per fare il punto della situazione in vista della ripartenza di settembre.
Il Coordinatore ha concluso la sua introduzione sottolineando l’importanza del ruolo delle parti sociali anche per la funzione di stimolo che svolgono nei confronti del Mi e per il sostegno che esse rappresentano per la tenuta e lo sviluppo del sistema della scuola.
Il Segretario generale della FLC CGIL, Francesco Sinopoli, nel ringraziare la Ministra e il Comitato Tecnico Scientifico della Protezione Civile, ha affermato che la priorità in questa fase è senza dubbio quella di definire un protocollo per gli esami di stato.
La definizione di un protocollo per la ripresa di settembre, essendo questa ultima di carattere più complesso per il numero dei soggetti interessati e per il periodo di ripresa generale in cui cade, va fatta in tempi brevi ma successivi alla fase dello svolgimento degli esami conclusivi di stato. L’esperienza che si farà in questa prima fase avrà il carattere di prova generale di quello che si dovrà fare a settembre.
Concentrandosi poi sulle proposte concrete il Segretario Generale della FLC CGIL ha esplicitato alcuni nodi che vanno affrontati in vista degli esami:
- La definizione di un protocollo specifico per gli esami conclusivi di stato attraverso la determinazione di regole che abbiano il carattere della obbligatorietà per ogni soggetto che entrerà negli edifici scolastici.
- La necessità di dare indicazioni chiare circa le modalità di modifica/integrazione del Documento Valutazione Rischi (DVR) indicandone i contenuti essenziali (le scuole hanno bisogno di sapere con certezza cosa fare sull’introduzione o meno nel DVR e quali sono gli aspetti fondamentali da inserire).
- La necessità di una preliminare sanificazione degli ambienti: sarebbe opportuno che si procedesse, prima dell’inizio delle procedure d’esame, ad una sanificazione generale degli ambienti da parte di ditte esterne specializzate: ciò anche al fine di creare le condizioni di massima tranquillità agli studenti, alle famiglie, al personale.
- L’opportunità di prendere in considerazione le seguenti misure sulla cui necessità naturalmente la parola non può che essere della competenza scientifica:
- se sia necessario l’accertamento sierologico del personale ata, dei membri della commissione e dell’utenza potenzialmente portatrice di contagio
- se occorra misurare la temperatura all’ingresso dei locali
- se sia necessaria all’ingresso degli edifici la dotazione di un dispenser per le mani
- quale distanziamento fra le persone al momento dello svolgimento della prova di esame oltre che nel corso della permanenza negli edifici
- quali dispositivi di protezione e come deve avvenire lo smaltimento di essi
- quanti accompagnatori dello studente in prova prevedere durante lo svolgimento degli esami.
Occorre inoltre prendere in considerazione i seguenti problemi:
- come comportarsi con soggetti fragili: da un lato gli alunni con disabilità con specifiche patologie, ma anche lo stesso personale scolastico con patologie di diversa natura. Su questo punto sono necessarie indicazioni molto precise
- la formazione da fornire al personale impegnato
- l’informazione da fornire a tutti gli esterni.
Infine, Francesco Sinopoli, ha affermato che, al fine di potenziare le misure di sicurezza e coinvolgere il personale nella massima partecipazione, occorre anche attivare la contrattazione d’istituto sull’applicazione della normativa sulla sicurezza per il periodo di permanenza a scuola durante lo svolgimento degli esami, sotto una delle seguenti forme: o con un'integrazione, se occorre, degli articoli del Contratto Collettivo di Istituto oppure con un protocollo sottoscritto dalle parti, di condivisione e partecipazione dei lavoratori alle misure adottate. Con l’occasione è stata ribadita l’importanza di adottare misure urgenti e straordinarie per mettere la scuola nelle condizioni di poter ripartire il 1° settembre con il personale al completo, superando la grave situazione di precarietà in cui da anni si trovano docenti e Ata.
L’audizione si è conclusa alle ore 17.00.
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