Spagna. Percorsi di basso profilo.
Icorsi della “Garantia Social” daranno accesso diretto alla Formazione Professionale di Grado Medio
Una delle novità della riformascolastica “di Zapatero” sarà costituita dal fatto che i corsi della “Garantia Social” daranno accesso diretto alla Formazione Professionale di Grado Medio (che è in Spagna il corrispettivo della nostra Istruzione Professionale di Stato)..
In realtà i corsi in questione non si definiscono più ufficialmente “Garantia Social” bensì Programmi di Qualificazione Professionale Iniziale e sono rivolti a quegli alunni che a 15 anni dimostrano di non voler più proseguire gli studi. La precedente legge varata dalla destra li prevedeva ma solo ai fini dell’avviamento al lavoro. Costituivano infatti il grado inferiore a cui sarebbero stati inviati obbligatoriamente gli alunni col rendimento più scarso: una prima selezione di orientamento al bachillerato ( il liceo spagnolo) o alla Formazione Professionale era prevista a 14 anni in base ai risultati scolastici, mentre a 15 quest’ultimo troncone divideva tra chi avrebbe continuato ad essere orientato alla formazione professionale e chi invece, inserito nei corsi della “Garantia Social”, sarebbe stato avviato al lavoro. Ai tempi, considerati di basso livello e un pretesto per scaricare i ragazzi più difficili, erano stati definiti “itinerarios basura” cioè “percorsi immondizia”.
Rispetto a prima il pregio del nuovo sistema è quello di non essere obbligatorio in base ai risultati ( anche se di fatto è rivolto ai ragazzi con i risultati peggiori)e di ridare uno sbocco anche sulla scuola: direttamente nella Formazione Professionale Media (in Spagna inizia a 16 anni) o indirettamente anche nel liceo. Infatti il percorso prevede due moduli: uno per apprendere un lavoro e uno per avanzare nella formazione culturale.
Nondimeno la scelta non manca di suscitare polemiche e contraddizioni: si teme che agli alunni con i peggiori risultati non resti molta scelta e quindi la cosa finisca per fare rientrare dalla finestra le scelte orientative che erano state proprie della destra e che erano uscite dalla porta. Tanto più che in Spagna la scuola media (quadriennale) termina a 16 anni e la licenza coincide con il termine dell’obbligo scolastico: dunque l’inserimento di questi corsi a 15 anni rompe il carattere unitario dell’obbligo e della scuola media, mentre essi in origine avrebbero dovuto essere rivolti solo a coloro che arrivavano a 16 anni senza aver terminato la scuola media con successo.
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