Scuole italiane all’estero: il MAECI fornisce indicazioni per il rientro del personale
Disposta la possibilità di svolgere attività lavorativa a distanza anche in Italia per il personale italiano che ne farà richiesta. Accolte le richieste della FLC CGIL, anche se sono necessari ulteriori approfondimenti sullo stato giuridico.
Facendo seguito alla nostra richiesta del 18 marzo, il MAECI ha trasmesso una nota, a firma dal Direttore Centrale Roberto Vellano, relativa alla possibilità di prevedere il rientro del personale italiano per poter svolgere attività lavorativa a distanza.
In considerazione della situazione straordinaria legata all’adozione di misure di contenimento del contagio da Covid-19, la Direzione Centrale del MAECI ha disposto che, dove sono state stabilite le chiusure delle Scuole e delle Università, siano prese in considerazione le richieste di rientro in Italia di personale scolastico, per necessità di carattere personale o per timori in relazione al sistema sanitario locale.
In via del tutto eccezionale il MAECI prevede quindi che l’attività di didattica a distanza possa essere svolta in Italia, alla luce della stessa stroardinarietà della crisi pandemica in corso: al personale che ne farà richiesta potrà essere accordata l’assunzione al MAECI ex art. 186 del D.P.R. n. 18/1967, senza necessità di presenza fisica al Ministero, in ragione anche delle misure di restrizione dei movimenti sul territorio italiano.
Il Ministero chiarisce poi che in quei Paesi che non hanno ancora sospeso le attività didattiche in presenza, a livello scolastico e/o universitario, saranno considerate le possibilità di avvio comunque della didattica a distanza e saranno accuratamente verificate le misure di contenimento da contagio adottate, su cui eventualmente sensibilizzare gli interlocutori.
La sollecita risposta del MAECI va nella direzione da noi auspicata accogliendo la nostra proposta di una forma straordinaria per permettere il personale italiano all’estero di poter rientrare presso la propria residenza. Tuttavia abbiamo comunque chiesto ulteriori chiarimenti sullo stato giuridico e sulla possibilità di proroga di questo istituto (l’assunzione ex art.186) che ha una durata limitata nel tempo.
Il MAECI si è riservato degli approfondimenti, di cui vi terremo al corrente di volta in volta.
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