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Ricomincia il confronto con il MAE all’insegna dell’incertezza e della confusione

Ne viene fuori un quadro preoccupante che vede la nostra politica culturale precipitare in un lento e inesorabile declino.

31/01/2013
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Premessa

Entriamo nel merito dei temi affrontati durante l'incontro del 29 gennaio 2013. Questo confronto sindacale voluto fortemente dalla FLC CGIL e dalle altre Organizzazioni Sindacali ci consegna un quadro complessivo per certi versi inedito ma al contempo preoccupante soprattutto per via del dato politico che emerge chiaramente. Forse sarà per via dell’imminente consultazione elettorale ma sembra proprio che l’Amministrazione fatichi un tantino a fare delle scelte politiche ben precise almeno a medio termine. Ci si preoccupa invece solo di gestire l’ordinario e questo francamente appare ben poca cosa. Ci aspettavamo - finita la tornata della presentazione delle domande per le graduatorie permanenti - qualcosa di più dai vertici della Direzione Generale per la promozione del Sistema Paese, soprattutto in merito a come governare il sistema e mantenerlo qualitativamente accettabile a fronte di una riduzione delle risorse programmata dalla spending review. Non è stato così! Anzi questo confronto è stato ancora una volta spostato in avanti ovvero rinviato. Comunque in occasione dell’incontro è stato presentato il nuovo capo dell’Ufficio V della Direzione Generale per la promozione del Sistema Paese, consigliere Roberto Nocella, che sostituisce perché passato ad altro incarico il consigliere Paolo Scartozzoni. Non abbiamo, invece, avuto il piacere di conoscere il nuovo direttore generale Min.Plen. Meloni che ha sostituito l’amb. Maurizio Melani. Entriamo nel merito dei temi affrontati

Scuola di Asmara

Il Vice Direttore generale Vincenza Lomonaco, dopo aver avuto rassicurazioni dall’ambasciatore eritreo in Italia, ha affermato che stanno per essere perfezionati i visti per il personale supplente ( 14 unità) e quindi nei prossimi giorni dovrebbero avere il via definitivo. Rimangono 5 unità di personale che ancora non ha presentato la documentazione completa per il rilascio dei visti. Questo significa che la questione è in via di risoluzione. Il MAE ha inoltre dichiarato che per il prossimo anno è intenzionato a ripristinare il contingente ante quam, ovvero prima della crisi. Come pure ha dichiarato che al personale con scadenza del permesso di lavoro quinquennale, previsto dall’accordo tecnico italo/eritreo, viene garantita la ricollocazione ovviamente in presenza di posti disponibili fermo restando i requisiti necessari. Sulla scuola dell’infanzia invece si afferma che è stata avviata la procedura di riconoscimento di scuola non paritaria e con il mantenimento dell’attuale organico proveniente dall’Italia.

Istanbul

Il MAE ha smentito le voci su una imminente “destatalizzazione” dell’IMI. Ha invece affermato che si sta lavorando su un’ ipotesi di studio di fattibilità. La FLC CGIL ha sottolineato che tale eventuale ipotesi è infondata sia sul piano giuridico che su quello sostanziale. Per la FLC CGIL questa storica istituzione va tutelata come bene comune e che quindi va difeso fino in fondo. In relazione poi alla gestione della scuola e, in particolare,  alle modalità di assegnazione delle supplenze e alle procedure  la FLC CGIL, unitamente alle altre Organizzazioni Sindacali e su segnalazione delle RSU, ha espresso pesanti critiche sul merito e sul metodo adottato dal DS di questa istituzione, peraltro non autorizzate dall’Amministrazione. E’ stato chiesto al MAE di richiamare il DS di quella istituzione per ripristinare la certezza delle norme che debbono essere coerenti con quanto disposto nella OM sulle supplenze. L’Amministrazione ha assicurato un suo preciso intervento per portare a chiarezza l’intera situazione Le Organizzazioni Sindacali hanno inoltre chiesto di essere preventivamente informate sull’evoluzione dei rapporti italo/turchi su un’eventuale rivisitazione degli accordi bilaterali che modifichino lo status quo.

MOF 2012/2013

Il confronto sui progetti e funzioni strumentali, dopo la relazione verbale della commissione tecnica del MAE, è stato rinviato al 4 febbraio prossimo per la loro approvazione definitiva.

Contingente

La FLC CGIL e le altre Organizzazioni Sindacali hanno chiesto l’apertura immediata delle procedure e del confronto sindacale per la definizione del contingente 2013/2014, prima a livello territoriale e poi a livello centrale.  Sono state puntualizzate su questo tema le contraddizioni emerse già in prima applicazione della spending review. E’ stato chiesto, quindi, al MAE di prodigarsi nei confronti del MEF e del MIUR affinché si operi in maniera tale da non depotenziare ulteriormente  il sistema. Per la FLC CGIL il taglio preventivato di 400 unità benché graduato in un quinquennio va interrotto pena l’inesorabile desertificazione del sistema. E’ auspicabile che il nuovo ministro se ci tiene alla scuola italiana all’estero complessivamente inteso deve arginare questa deriva. Sarebbe importante perla FLC CGIL che da subito ci sia una inversione di tendenza che preveda  tagli contenuti visto che nel 20272013 sono stati cancellati 134 posti sugli 80 annui raccomandati dalla relazione tecnica di accompagnamento alla spending review. Sarà compito poi dell’Amministrazione in sede concertativa individuare, in una logica programmatica e razionale, le situazioni critiche. Su questo terreno è indispensabile un’assunzione di responsabilità dell’Amministrazione che non può trincerarsi dietro i divieti del MEF.

Mobilità estero per estero e proroghe

Legato a questo tema c’è quello dei trasferimenti a domanda estero per estero. Finita l’era del blocco vanno riaperte le procedure e il MAE deve impegnarsi, attraverso anche una richiesta di assestamento del bilancio, a reperire le risorse necessarie sapendo che il tutto determina una più corretta razionalizzazione della rete. Come pure è stato chiesto di avviare in tempo i meccanismi con il MIUR per la certezza delle proroghe di permanenza fin al novennio degli aventi diritto.

Graduatorie permanenti

Le Organizzazioni Sindacali hanno chiesto tempi certi e corretta e omogenea valutazione della documentazione presentata dai candidati. Su tale argomento è stata riscontrata disponibilità da parte dell’Ufficio.

Considerazioni finali

Dal report dell’incontro possiamo concludere che rimangono ancora parecchi punti che debbono essere ulteriormente scavati e analizzati. Ad oggi le incertezze sono ancoro molte. Il MAE è tenuto comunque a dare risposte certe e attivarsi affinché vengano introdotti i correttivi necessari per garantire un governo accettabile del sistema. E’ intenzione della FLC CGIL chiedere ai vertici del MAE comportamenti coerenti e consequenziali. Come pure è intenzione della FLC CGIL incalzare la politica e il futuro governo affinché la nostra politica culturale esca dalle sacche del declino in cui è stata relegata da Berlusconi prima e da Monti poi. Oggi più che mai è indispensabile un riordino complessivo del sistema che abbia nell’intervento pubblico la sua centralità. Solo così è possibile ricostruire in maniera efficace e incisiva la nostra politica culturale.    

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