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Prove di accertamento linguistico: il Segretario Generale della FLC CGIL scrive ai Ministri Terzi e Profumo

Nella lettera Domenico Pantaleo denuncia le irregolarità delle prove perché viziate dagli episodi del primo giorno, da qui la richiesta di una loro ripetizione. Il MAE comunica che la correzione degli elaborati avverrà il 12 dicembre.

12/12/2011
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Gli episodi che si sono verificati durante il primo giorno delle prove di accertamento linguistico propedeutiche per l’invio del personale docente e Ata nelle scuole e iniziative scolastiche italiane all’estero hanno sicuramente segnato in negativo  l’andamento complessivo delle prove stesse pregiudicandone gli esiti oltre che la stessa legittimità.

Non soltanto le garanzie di par condicio, imparzialità e buon esito delle stesse prove di selezione sono venute meno sin dal primo giorno, ma nei giorni successivi sono stati somministrati ai candidati  gli stessi questionari benché diventati ormai di dominio pubblico senza che la commissione esaminatrice o chi per essa si preoccupasse di apportare le necessarie modifiche per ripristinare quel minimo di legalità necessaria per salvaguardare un livello sufficiente di correttezza formale.

Certo in tutta la vicenda ci sono responsabilità soggettive da parte di coloro che hanno innescato quella perversa spirale, ma è altrettanto vero che tutto l’affaire delle prove di accertamento linguistico trova degli addebiti ben precisi a carico di chi aveva il compito istituzionale di garantire un  loro regolare svolgimento. Il MAE, il MIUR, la Commissione esaminatrice e l’Agenzia chiamata alla somministrazione delle prove strutturate hanno dimostrato largamente la loro inadeguatezza a predisporre, organizzare e gestire un’operazione attesa da anni dal mondo della scuola come ampiamente dimostrano le 37 mila domande di partecipazione.

Ora sarà  compito della magistratura ordinaria e straordinaria accertare la correttezza delle prove e a individuare le responsabilità sulla base delle querele, esposti e ricorsi già presentati o in via di presentazione. Davanti a tale situazione il segretario generale della FLC CGIL ha ritenuto necessario inviare al Ministro degli Affari Esteri e al Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca una nota con la quale si chiede che le prove di accertamento linguistico, svolte a Roma dal 1 al 6 dicembre u.s., vengano considerate nulle per evidenti motivi e vengano ripetute il più rapidamente possibile per poter consentire l’aggiornamento della graduatoria permanente.

Il MAE con uno specifico Messaggio ha comunicato che il 12 dicembre procederà alla correzione degli elaborati.    

___________

Roma, 7 dicembre 2011

Prot. /2011 DP/mm-ab

Al Ministro degli Affari Esteri
Amb. Giulio Terzi di Sant’Agata
Ministero degli Affari Esteri
Piazzale della Farnesina, 1
00135 Roma

Al Ministro dell’Istruzione Università e Ricerca
Prof. Francesco Profumo
Viale Trastevere, 76/a
00153 Roma

Al Direttore Generale per la Promozione Sistema Paese
Amb. Maurizio Melani
Ministero degli Affari Esteri
Piazzale della Farnesina, 1
00135 Roma

Al Direttore Generale MIUR
Dott. Luciano Chiappetta
Viale Trastevere, 76/a
00153 Roma

Oggetto: Prove di selezione accertamento linguistico riservate al personale docente e ata a tempo indeterminato della scuola statale per prestare servizio nelle istituzioni scolastiche e universitarie all’estero - Decreto Interministeriale 4377 del 7 ottobre 2011 pubblicato in G.U.  del 18 ottobre 2011, n. 83.

In relazione allo svolgimento delle prove di accertamento linguistico per l’individuazione  del personale della scuola da inviare all’estero indette ai sensi del Decreto Interministeriale n. 4377 e del CCNL della scuola, questa segreteria Generale  esprime fondate perplessità sulla legittimità delle prove stesse in quanto non è stato garantito il principio giuridico della par condicio, dell’imparzialità e buon andamento delle prove di selezione stesse.

Non saranno certo sfuggiti alla Vostra attenzione gli episodi che si sono verificati il primo giorno durante la prova di francese lettorati  riportati dalla stampa, dai network e dalle testimonianze stesse dei candidati. Tali episodi dimostrano inequivocabilmente la irregolarità non solo di quella prova, peraltro annullata e ripetuta martedì 6 dicembre, ma di tutte le altre per via del fatto che il libro contenente i questionari non solo è uscito dalle aule ma è diventato di dominio pubblico in aperto spregio di quanto previsto dalle norme regolamentari agevolando di fatto tutti coloro che nelle ore e nei giorni successivi hanno avuto modo di consultarlo. Cosicché si è venuta a determinare una grave disparità di trattamento tra candidati e candidati.

A tutto questo va aggiunto la discutibile posizione assunta dalla Commissione esaminatrice che, pur essendo venuta a conoscenza di tale situazione, ha consentito che le prove successive si svolgessero sulla base dello stesso testo di riferimento, come se nulla nel frattempo fosse accaduto pregiudicando, così, di fatto e di diritto tutta l’intera procedura.

Alla luce di quanto richiamato non v’è dubbio quindi che tutte le prove, indipendentemente dal loro esito e dalla loro gestione, sono viziate per via della violazione di quei principi giuridici, costituzionali e contrattuali sopra richiamati di conseguenza non possono essere considerate legittime.

Questa  Segreteria Generale chiede pertanto l’annullamento delle prove di selezione appena concluse e la loro completa ripetizione in tempi brevi con preghiera all’Amministrazione di competenza di una revisione sia degli aspetti organizzativi che gestionali avendo bene a mente che sia la Agenzia chiamata alla somministrazione dei questionari che la stessa commissione esaminatrice hanno largamente manifestato la loro inadeguatezza a svolgere i compiti istituzionali ad esse assegnati.

Si coglie infine l’occasione per ricordare che le prove di accertamento della conoscenza della lingua sono propedeutiche  alla Mobilità professionale del personale di ruolo della scuola verso le istituzioni scolastiche all’estero e che in quanto tali  mirano alla concreta attuazione dei criteri di selettività professionale contrattualmente definiti. Prospettiva questa largamente disattesa dagli stessi contenuti dei questionari

A tal fine la scrivente Segreteria generale dichiara la propria disponibilità ad un urgente  confronto di merito sull’intera materia.    

Distinti saluti,

Il Segretario Generale FLC CGIL
Domenico Pantaleo

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