Rinnovi dei CCNL delle scuole non statali: ecco le piattaforme unitarie!
Con l’approvazione delle ipotesi di piattaforme unitarie da parte dei rispettivi organismi dirigenti delle Organizzazioni sindacali si apre la stagione dei rinnovi dei tre contratti del comparto. Ora la parola passa ai lavoratori per la consultazione che si concluderà entro il prossimo settembre.
Dopo l'approvazione delle piattaforme unitarie da parte degli organismi dirigenti nazionali delle Organizzazioni sindacali si è aperta formalmente la stagione dei rinnovi dei contratti della scuola non statale di Agidae, di Aninsei e di Fism. Ora le ipotesi rivendicative verranno sottoposte alla consultazione delle lavoratrici e dei lavoratori che dovrà concludersi entro il 30 settembre p.v. consentendo così l'avvio del negoziato con le rispettive controparti padronali e datoriali.
La vertenza interessa circa 200 mila addetti in servizio a vario titolo nelle scuole paritarie e non paritarie di ogni ordine e grado, nei corsi liberi ed extracurriculari, nei corsi di formazione professionale non accreditati, negli asili nido a gestione privata insomma in tutta quella variegata galassia dell'istruzione, dell'educazione e della formazione governata da soggetti privati.
Per queste lavoratrici e per questi lavoratori il varo di piattaforme unitarie rappresenta un approdo importante in quanto consente alle stesse Organizzazioni sindacali di presentarsi al negoziato su posizioni condivise dando così più forza e più incisività alle proprie rivendicazioni sia sotto il profilo economico che normativo riposizionando al centro il valore universale e solidaristico del contratto collettivo nazionale.
La sintesi unitaria è in perfetta coerenza con le linee di piattaforma (a suo tempo definite unitariamente dalle Organizzazioni sindacali confederali e autonome maggiormente rappresentative del comparto.
Sul piano generale le piattaforme unitarie rivendicano la validità triennale del CCNL (2010/2012) sia per la parte economica che normativa. Coniugano, inoltre, l'esigenza oggettiva di dare al comparto non solo maggiori diritti e tutele ma più consistenza alla parte economica del ccnl anche attraverso la valorizzazione di momenti di contrattazione decentrata di secondo livello.
Per la parte economica vengono previsti in tutte e tre le piattaforme aumenti retributivi complessivi omogenei pari a 197 euro lordi mensili - parametro personale docente - a regime nel triennio 2010/2012 imputabili a tre rispettive voci retributive: tabellare, anzianità o progressione orizzontale di carriera, elemento di garanzia retributivo in assenza di contrattazione di secondo livello. Nell'ambito della richiesta economica va sottolineato che gli incrementi relativi alla retribuzione tabellare, nel triennio 2010/2012., rappresentano la quota più significativa in quanto destinata ad accorciare la forbice delle retribuzioni di questo personale con quelle dei loro colleghi della scuola statale.
Questo a significare la riconferma della logica a suo tempo perseguita in maniera unitaria nella predisposizione delle linee di piattaforma sottoscritta dai segreteri generali il 30 luglio del 2009.
Mentre per quanto attiene la parte normativa si conferma l'attuale ossatura dei contratti fondata sulla centralità del CCNL e del rapporto di lavoro a tempo indeterminato con l'aggiunta di interventi migliorativi in materia di orario di lavoro, per alcune figure professionali, di trattamento economico durante la maternità, di previdenza complementare, di trasferimenti d'azienda, di ammortizzatori sociali in deroga, di tempo determinato, di diritti sindacali e di assemblee territoriali.
In questo contesto viene rafforzata la contrattazione di secondo livello definendone materie, modalità e tempi per la sua realizzazione su tutto il territorio nazionale.
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