Regolamento per l'autonomia e graduatoria per le assunzioni
In questi giorni la CGIL scuola insieme agli altri sindacati confederali ha iniziato un primo confronto con il MPI sugli orientamenti da dare alla bozza di regolamento per l’autonomia che è in fase d’elaborazione.


In questi giorni la CGIL scuola insieme agli altri sindacati confederali ha iniziato un primo confronto con il MPI sugli orientamenti da dare alla bozza di regolamento per l’autonomia che è in fase d’elaborazione. Nell’ambito dell’incontro, oltre alle prime osservazioni nel merito del regolamento, abbiamo sottolineato l’urgenza della soluzione dei problemi di gestione delle graduatorie per il reclutamento del personale educativo (posti maschili e femminili). La bozza di regolamento, che è in fase di definitiva elaborazione da parte dell’Ufficio legislativo, sarà successivamente sottoposta alle organizzazioni sindacali per una valutazione.
Gli aspetti più importanti emersi nelle proposte di riforma riguardano:
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l’ammissione d’alunni convittori d’ambo i sessi e il contemporaneo superamento degli educandati femminili;
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l’istituzione del consiglio dell’istituzione educativa con la partecipazione istituzionale del personale educativo;
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l’istituzione del collegio unificato docenti educatori articolato nei diversi ordini di scuola e nella sezione educatori.
Questo nuovo modello gestionale delle istituzioni convittuali comporterà ovviamente una organizzazione separata della convittualità tra gli alunni e le alunne in particolare la notte.
L’ipotesi di riforma, se confermata, avrà come conseguenza delle importanti ricadute sul ruolo professionale del personale educativo e in particolare sulla definizione dell’organici. Le proposte prospettate ci sembrano importanti perché:
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superano definitivamente il principio anacronistico di una scuola fondata sulla differenza di genere
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rappresentano un passo in avanti rispetto alle nostre richieste di definizione di una graduatoria unica per le assunzioni del personale educativo;
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rispondono in maniera equa alla fase attuale di domanda di precariato maschile o femminile.
Il MPI, infatti, sulla base delle nostre richieste, sarebbe orientato a prevedere, tramite il regolamento, nuovi criteri di determinazione dell’organico distinti in base al numero di alunni che usufruiscono della convittualità o della semiconvittualità.
I posti così definiti sarebbero assegnati sulla base di una graduatoria provinciale unica composta di tutti gli aspiranti, sia uomini che donne, in base all’ordine di punteggio.
Questa nuova modalità di definizione dell’organico garantirebbe una quantità proporzionale di educatori o educatrici in relazione alla necessità di assicurare, comunque, la presenza di genere in rapporto alla domanda maschile o femminile di convittualità e alla conseguente assistenza notturna. La decisione del modello organizzativo, delle modalità di turnazione sarebbe del collegio degli educatori nell’ambito della competenza di definizione del progetto educativo come già previsto dal CCNL.
Inoltre, su nostra richiesta, il MPI si è dichiarato disponibile a adottare il nuovo sistema di reclutamento a partire da quest’anno scolastico. Ciò garantirebbe una risposta immediata alla domanda di precariato creatasi con la nomina di supplenti in rapporto al semiconvitto.
A tal fine abbiamo richiesto che in sede di definizione del decreto ministeriale, che stabilirà la quantità di nomine in ruolo da effettuare per il 2000/01, siano date le opportune disposizioni ai Provveditori agli studi. In merito abbiamo preso, già, contatto con la Direzione generale del personale competente all’emanazione dei provvedimenti sulle nomine in ruolo che ha confermato la disponibilità a operare nel senso concordato.
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