Programma annuale 2009: salta, di fatto, il termine del 15 dicembre
Accolto il sollecito della FLC ma l'emergenza finanziaria delle scuole si fa sempre più drammatica.


E’ frutto del nostro sollecito la nota ministeriale n. 3338 del 25 novembre 2008 sul programma annuale.
Infatti, la FLC durante l’incontro del 18 novembre aveva sollecitato il Miur a dare sul tema indicazioni alle scuole.
Bene che siano uscite le indicazioni, ma la nota n. 3338 rende ancora più evidente la difficile situazione finanziaria delle scuole dal momento che smentisce il D.M. 21/2007 (capitolone). Questo, infatti, prevedeva l’assegnazione di una dotazione finanziaria che non viene più richiamata.
Di conseguenza, le scuole potranno calcolare solo le spese di personale ma non le spese di funzionamento. Per queste è necessario aspettare il 31.12.2008 data di approvazione definitiva del bilancio dello Stato.
E’ bene ricordare che la clausola di salvaguardia ha sottratto 560 milioni di euro di cui solo 200 sono ripristinati con la manovra d’estate.
Superfluo e in contrasto con i principi del diritto allo studio appare il richiamo contenuto alle scuole di limitare il conferimento delle supplenze. Esse si sono responsabilmente autolimitate già da tempo sia per la mancanza di fondi correnti sia per l’ipoteca dei debiti pregressi che grava da anni sui loro bilanci.
In conclusione appaiono evidenti due fatti:
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il grosso dei finanziamenti della scuola è di fonte contrattuale. Questo non può bastare per il normale funzionamento e per garantire un’offerta formativa di qualità.
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il programma annuale 2009, non potendosi determinare le spese di funzionamento, potrà essere predisposto solo dopo l’accertamento dell’avanzo di amministrazione e cioè dopo il 31 dicembre 2008.
Tutto questo mette al riparo le scuole dall’obbligo di rispettare il temine del 15 dicembre. A questo proposito è bene ricordare quanto recita testualmente il comma 7, art. 2 del D.I. 44/2001: ” Ai fini della tempestiva elaborazione del programma l'ufficio scolastico regionale provvede a comunicare alle istituzioni scolastiche, anche sulla base dei finanziamenti assegnati per i precedenti esercizi, una dotazione certa di risorse finanziarie, fatte salve le eventuali integrazioni conseguenti all'approvazione della legge di bilancio dello Stato”.
Continua l’impegno della FLC per liberare i bilanci delle scuole da spese improprie e non programmabili, come ad esempio il pagamento delle visite fiscali e degli stipendi ai supplenti.
Roma, 26 novembre 2008
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