Proclamazione dello stato di agitazione di tutto il personale della scuola
Pubblichiamo la lettera di Cgil Cisl Uil Scuola e Snals-Confsal, inviata in data 10 dicembre al Capo di Gabinetto del Ministro dell'Istruzione e della Ricerca, al Capo di Gabinetto del Dipartimentodella Funzione Pubblica e al Capo di Gabinetto del Ministro del Lavoro e della Politiche Sociali, con la quale si proclama lo stato di agitazione di tutto il personale della scuola e si richiede l'esperimento procedura di conciliazione


Pubblichiamo la lettera di Cgil Cisl Uil Scuola e Snals-Confsal, inviata in data 10 dicembre al Capo di Gabinetto del Ministro dell'Istruzione e della Ricerca, al Capo di Gabinetto del Dipartimentodella Funzione Pubblica e al Capo di Gabinetto del Ministro del Lavoro e della Politiche Sociali, con la quale si proclama lo stato di agitazione di tutto il personale della scuola e si richiede l'esperimento procedura di conciliazione
Roma, 10 dicembre 2002
Testo lettera
Oggetto: proclamazione dello stato di agitazione di tutto il personale della scuola e richiesta esperimento procedura di conciliazione
Le Organizzazione sindacali Cgil Scuola, Cisl Scuola, Uil Scuola, e Snals-Confsal, ai sensi dell’articolo 2, comma2, della Legge 146 del 12 giugno 1990, come modificata dalla legge 83/2000, proclamano lo stato di agitazione di tutto il personale della scuola.
Lo stato di agitazione origina:
Ødall’impossibilità di dare rapida conclusione al negoziato contrattuale a causa della mancanza di certezza in ordine alle risorse finanziarie necessarie e per le quali il Governo aveva assunto formalmente impegno nelle Leggi Finanziarie e nelle Intese con i sindacati della scuola e con le Confederazioni;
Ødalle inaccettabili incursioni legislative su materie di natura pattizia presenti nella Finanziaria 2003 che modificano assetti già definiti in via negoziale.
Ødalle inaccettabili scelte in materia di organici docenti ed ata, e della loro stabilità, e di tagli alle risorse indispensabili per il regolare funzionamento delle istituzioni scolastiche.
Si richiede, pertanto, l’esperimento della procedura conciliativa prevista dalla citata legge.
Si rimane in attesa di riscontro.
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