Come si diventa insegnante?
Indicazioni e documentazione per intraprendere la professione docente nella scuola statale.


Riepiloghiamo in questa scheda i requisiti e le procedure da seguire per accedere all’insegnamento nelle scuole di ogni ordine e grado.
I titoli di studio richiesti
Per accedere alla professione di insegnante è necessario essere in possesso, di norma, di una laurea (vecchio ordinamento ovvero specialistica/magistrale). Solo per alcuni insegnamenti è sufficiente il possesso di uno specifico diploma (docenti di scuola dell’infanzia e primaria, educatori nei convitti/educandati ed Insegnanti Tecnico Pratici). Per l’insegnamento di sostegno agli alunni diversamente abili servono i medesimi titoli di accesso e, inoltre viene riconosciuta una priorità per coloro che sono anche in possesso della specializzazione.
La nostra app consente di individuare velocemente tutte le possibilità di insegnamento collegate al proprio titolo di studio. Questo programma consente di fare la ricerca partendo dal titolo di studio posseduto oppure dalla classe di concorso.
Inoltre, abbiamo una guida analitica molto utile anche per la scuola primaria, infanzia ed educatori.
24 CFU
In aggiunta alla laurea nella scuola secondaria è previsto un ulteriore requisito: il possesso di 24 CFU nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e metodologie e tecnologie didattiche. Qui una scheda di approfondimento.
A partire dal 2020 i 24 CFU servono a chi si vuole iscrivere per la prima volta nelle graduatorie d’istituto e nelle Graduatorie provinciali per le supplenze (GPS). Lo stesso requisito è richiesto anche per partecipare al concorso ordinario.
Come si può essere assunti nella scuola statale
I docenti precari, e i laureati in possesso del titolo di studio richiesto possono chiedere di essere inclusi nelle graduatorie provinciali per le supplenze e nelle corrispondenti graduatorie d’istituto di II e III fascia. A coloro che si iscriveranno per la prima volta nelle graduatorie di III fascia è richiesto oltre al titolo di studio che dà accesso alla classe di concorso anche il possesso dei 24 CFU. Le graduatorie provinciali saranno utilizzate per attribuire supplenze annuali e al 30 giugno, le graduatorie d’istituto per le supplenze brevi in sostituzione dei docenti assenti.
L’ultimo aggiornamento delle GPS e delle corrispondenti graduatorie di istituto è avvenuto nel 2020. La prossima integrazione/aggiornamento è previsto per il 2022.
Le assunzioni a tempo indeterminato avvengono per il 50% dalle graduatorie ad esaurimento (riservate a personale abilitato, ma attualmente chiuse a nuovi inserimenti) e per il restante 50% attraverso i concorsi.
Per la scuola dell’infanzia e la scuola primaria i concorsi ordinari vengono banditi ogni due anni (l’ultimo si è svolto nel 2016), mentre nel 2018 è stato bandito un concorso straordinario (vai allo speciale). Il 31 luglio 2020 si sono concluse le iscrizioni al concorso ordinario le cui prove si svolgono a fine 2021.
Per la scuola secondaria, la legge di bilancio 2019 ha apportato diverse modifiche al DLgs 59/17, abolendo il FIT e prevedendo il ritorno ai concorsi. Il Decreto legge 126/19, convertito con la legge 159/19 ha introdotto, oltre a quello ordinario, un concorso ai soli fini abilitanti e un concorso straordinario per la scuola secondaria (che si è svolto nel corso del 2020/21). Il DL 73/21 (come convertito in legge 106/21) ha previsto anche un nuovo concorso straordinario per regione e classe di concorso/tipologia di posto riservato ai docenti non coinvolti nelle assunzioni da GPS, per i soli posti residui delle immissioni in ruolo 2021/2022, al netto degli accantonamenti per i concorsi ordinari. Qui le schede dei concorsi della secondaria ancora da espletare:
Come si acquisisce l’abilitazione
Per quanto riguarda la scuola dell’infanzia e la scuola primaria l’abilitazione può essere acquisita con la Laurea in Scienze della formazione primaria, secondo quanto disposto dal DM 249/10.
Per la scuola secondaria l’abilitazione può essere acquisita tramite il concorso ordinario o il concorso straordinario. È in corso una trattativa per l’introduzione dei percorsi abilitanti a regime.
Tutte le informazioni sul regolamento della formazione iniziale e sui successivi provvedimenti applicativi sono disponibili a questo indirizzo.
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