Scuola, organico COVID: resoconto dell’incontro con il Ministero dell’Istruzione
Il MI fornisce un’analisi delle problematiche e presenta la possibilità di rimodulazioni dei fondi. La FLC CGIL chiede rassicurazioni sul pagamento celere del personale già nominato e indicazioni precise per le scuole. Il tavolo si riunirà la prossima settimana per un ulteriore aggiornamento.
Durante l’incontro del 13 novembre, più volte sollecitato, il Ministero ha illustrato i dati finanziari dei contratti attivati ad oggi per l’assunzione dell’organico aggiuntivo straordinario, cosiddetto organico Covid.
Il problema principale della gestione degli attuali contratti è legato agli errori nei calcoli delle tabelle di costo del personale, che mancavano - come abbiamo più volte segnalato - di alcuni voci di spesa (dalle ferie agli assegni per il nucleo familiare).
Stanti i dati della previsione di spesa (1.703 milioni per l’assunzione del personale e 189 milioni per le sostituzioni), il Ministero ha dimostrato che i fondi sono attualmente sufficienti a coprire gli impegni di spesa assunti dall’insieme delle scuole a livello nazionale (attualmente risultano impegnati circa 970 milioni ed è stimato in circa 14 milioni il superamento del budget), tuttavia saranno necessarie delle rimodulazioni all’interno delle regioni per permettere di appianare alcuni sforamenti che ci potrebbero essere sui singoli istituti nell’esercizio finanziario 2021.
La FLC CGIL, nel sottolineare che quest’incontro - pur necessario - è stato programmato con notevole ritardo rispetto l’avvio delle procedure delle operazioni di nomina ed all’emergere delle incapienze, ha chiesto che a lato della soluzione amministrativa ci sia anche una proposta politica di incremento dei fondi per l’organico Covid in Legge di Bilancio.
Condividendo la necessità di operare, nell’immediato, per via amministrativa delle rimodulazioni, la FLC CGIL ha chiesto la tutela di tutte le scuole che hanno presentato necessità di adeguare l’organico per i bisogni legati alla situazione di crisi pandemica, pertanto ha sottolineato quanto sia opportuno verificare la situazione nelle singole province prima di pensare a compensazioni all’interno della regione.
Inoltre ha richiesto che le compensazioni siano mirate ed oculate in modo da non penalizzare le scuole per errori a loro non imputabili.
La FLC CGIL ha chiesto anche rassicurazioni sul pagamento immediato dei contratti già attivati che devono essere onorati in tempi rapidi, come più volte richiesto: è d’obbligo per l’amministrazione onorare celermente i contratti del personale che ha già preso servizio e sta lavorando ormai da un paio di mesi senza stipendio. Non è accettabile che a distanza di due mesi dalla data dell’attivazione dei contratti covid NoiPa debba ancora mettere a punto le procedure tecniche per liquidare gli stipendi. Si rende perciò necessario un impegno politico della Ministra Azzolina nei confronti del Mef al fine di superare in tempi strettissimi le difficoltà tecniche (i soldi ci sono) che si frappongono al regolare pagamento degli stipendi dei supplenti.
Infine la FLC ha chiesto al Mi di farsi carico in tempi rapidi di una comunicazione chiara e tempestiva nei confronti delle scuole che reclamano a gran voce trasparenza e certezza delle procedure amministrative.
Nelle conclusioni il Ministero si è impegnato a incontrare già nella giornata odierna gli USR per illustrare la nota che verrà inviata a brevissimo con le nuove tabelle di spesa aggiornate ai costi reali del personale, perché possano essere sbloccati fin da subito i nuovi contratti. Inoltre il Ministero dell’Istruzione ha dato rassicurazione che si sta facendo carico, per le sue responsabilità, di sollecitare una soluzione rapida anche con gli altri ministeri in modo da velocizzare il pagamento degli stipendi, dal momento che i soldi ci sono e sono stati già impegnati per questo scopo.
A tal proposito il tavolo sarà aggiornato già alla prossima settimana.
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