Mobilità scuola 2018/2019: il MIUR propone la conferma del contratto vigente
Per la FLC CGIL resta l’obiettivo principe di tornare pienamente alla mobilità su scuola per cancellare la chiamata diretta. Il confronto aggiornato alla prossima settimana.


Si è tenuta, martedì 28 novembre 2017, una riunione tra MIUR e sindacati per un primo confronto sulla mobilità 2018/2019, che di norma prende l’avvio proprio in questo periodo dell’anno.
In premessa, l’amministrazione ha manifestato la propria intenzione di proporre la proroga dell’ultimo contratto integrativo (CCNI) sottoscritto considerando l’esigenza di transitare, poi, ad una modifica sostanziale ed accurata del nuovo testo.
Infatti, il contesto in cui si inserirebbe la trattativa presenta oggi un quadro notevolmente diverso rispetto al passato: l’atto di indirizzo del 19 ottobre 2017 prevede che il contratto integrativo sulla mobilità abbia cadenza triennale, con le prerogative che saranno definite nel prossimo contratto collettivo di lavoro ora in fase di rinnovo in sede Aran.
Come FLC CGIL, pur ritenendo condivisibili sul piano contrattuale le linee di principio espresse dal MIUR, abbiamo fatto presente la necessità di correggere alcuni aspetti specifici che, in fase applicativa del CCNI, si sono rivelati problematici creando diverse disfunzionalità.
Il MIUR ha ribadito la propria posizione e rappresentato l’estrema difficoltà che potrebbe comportare l’apertura di una trattativa di carattere integrativo mentre è in corso il negoziato sul rinnovo del CCNL (fonte superiore da cui discende il CCNI). Tuttavia a fronte delle richieste sindacali si è reso disponibile a individuare strumenti idonei al fine di rendere più fluida l’applicazione del CCNI stesso.
Ci siamo riservati, pertanto, di formulare le nostre richieste essenziali in vista del nuovo incontro, che verrà presumibilmente aggiornato alla prossima settimana. Fermo restando che per noi rimangono due ineludibili punti fermi: la cancellazione della chiamata diretta e l’annualità dei movimenti. Operazione che è nostra intenzione portare a fondo in sede di rinnovo del CCNL.
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