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Le proposte di modifica dei Sindacati al Decreto sulla riconferma dei supplenti

I sindacati confederali della scuola hanno presentato ai gruppi parlamentari di Camera e Senato alcuni emendamenti al decreto che conferma i supplenti.

06/03/2001
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I sindacati confederali della scuola hanno presentato ai gruppi parlamentari di Camera e Senato alcuni emendamenti al decreto che conferma i supplenti. L'obiettivo è di ottenere in sede di conversione il legge una maggiore tutela dei diritti degli insegnanti precari:

  • la retribuzione al 30 giugno o al 31 agosto di chi ne ha diritto sulla base della posizione di graduatoria,

  • la possibilità di fare domanda di trasferimento per tutti i neo-assunti in ruolo prima dell'avvio delle operazioni di mobilità,

  • il riconoscimento giuridico anche a tutti i supplenti sostituiti da parte dei dirigenti scolastici in conseguenza della pubblicazione delle graduatorie provvisorie,

  • un chiarimento che eviti equivoci circa gli effettivi beneficiari del diritto di nomina,

  • l'inclusione nel provvedimento del personale educativo.

Con questa iniziativa, seguita al confronto sulla circolare di prima applicazione, continua il confronto sull'applicazione e gestione del decreto, che dovrà a breve affrontare altre questioni quali l'anno di prova e le decorrenze giuridiche.

Pubblichiamo il testo della lettera unitaria con la quale i sindacati propongono ai gruppi parlamentari le proposte di modifica al Decreto sulla riconferma dei supplenti. Le proposte tendono a migliorare il testo originario garantendo il diritto dei supplenti contemperandolo con quello dell'utenza.

Ai gruppi parlamentari della Camera dei Deputati
e del Senato della Repubblica

OGGETTO: Conversione in legge del decreto 19 febbraio 2001, n. 16
"Disposizioni urgenti relative al personale docente della scuola"

Con il Decreto legge n. 16 si è data una risposta responsabile all'esigenza dell'utenza scolastica di evitare, ad anno scolastico inoltrato, la rotazione dei docenti, tenendo conto anche della necessità di rispettare i diritti dei docenti precari.

Sotto quest'ultimo aspetto, le scriventi organizzazioni sindacali ritengono che, in sede di conversione in legge, il provvedimento in questione possa essere ulteriormente migliorato pur non mettendo in discussione l'esigenza primaria del funzionamento scolastico.

Pertanto proponiamo alcuni aggiustamenti volti a realizzare una maggiore tutela dei diritti dei precari e ad evitare equivoci nell'applicazione delle norme.

Vi sottoponiamo perciò le seguenti proposte emendative, tutte riferibili all'articolo 1:

Al comma 1 dopo le parole "I docenti" inserire le parole "ed il personale educativo"

Al comma 2, primo periodo dopo le parole "il personale docente" inserire
le parole "ed educativo"; dopo le parole "che non risulta in servizio"

inserire "su posti e cattedre vacanti o disponibili"; sostituire le parole
"delle lezioni" con le parole "dell'attività didattica o dell'anno

scolastico a seconda della supplenza alla quale avrebbe avuto titolo in base alla posizione occupata nelle graduatorie permanenti".

Al comma 2, sopprimere l'ultimo periodo

Al comma 3 dopo le parole "a tempo indeterminato o determinato" inserire le parole "ivi comprese quelle dovute a nuovo scorrimento di graduatoria di circolo e di istituto, laddove avvenute, ai sensi della C.M. 276/2000"

Al comma 5, sopprimere il secondo periodo (ovvero, se più chiaro, le parole da "Al personale" fino a "2001/2002".

Per chiarire l'esigenza di questi emendamenti:

L'emendamento al comma 1 è necessario per poter coinvolgere il personale educativo nella regolamentazione giuridica ed economica prevista dal decreto legge ivi compreso il comma 3.

Gli emendamenti al comma 2 intendono coinvolgere il personale educativo (vedi sopra), evitare equivoci che portino alla esclusione dalla nomina in questione di docenti eventualmente in servizio su supplenza breve alla data del 20 febbraio, e riconoscere al personale interessato gli effetti giuridici ed economici che sarebbero derivati dal tipo di assunzione al quale avrebbero avuto titolo se le procedure si fossero svolte tempestivamente.

L'emendamento al comma 3 intende coinvolgere nel riconoscimento giuridico anche quei supplenti che sono stati sostituiti, per altro solo nelle province dove questa procedura è stata attivata, per nuovo scorrimento delle graduatorie di istituto conseguente a quello della graduatoria permanente su posti vacanti o disponibili di competenza del dirigente scolastico o restituiti alle scuole per esaurimento della gradauatoria permanente.

L'emendamento al comma 5 intende sopprimere una disposizione che invade un campo specifico della contrattazione e modifica un criterio di regolamentazione della mobilità che è già stato introdotto nel CCDN sulla mobilità per l'a.s. 2001-2002.

Rendendoci sin da ora disponibili per eventuali richieste di incontro di chiarimento, ringraziamo per l'attenzione e porgiamo i più cordiali saluti.

Panini - Colturani - D'Ambrosio - Di Menna

Roma, 6 marzo 2001

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