La Moratti e il “mini” buono scuola
Con il DM del 30 marzo il Ministro ridetermina l’importo del contributo da attribuire alle famiglie per l’iscrizione alle scuole paritarie per l’anno scolastico 2005/2006. Proseguono i favori alle scuole private. Eppoi la chiamano equità!
Senza aspettare l’esito della consultazione elettorale la Moratti, anticipando la normale tempistica, riassegna,
con Decreto Ministeriale del 30 marzo, il contributo alle famiglie che iscrivono i propri figli alle scuole paritarie primarie e secondarie per l’anno scolastico 2005/2006.
Si tratta, come si ricorderà, del cosiddetto il
“mini” buono scuola introdotto dalla Moratti, con il DM 181 del 28 luglio 2005. In quell’occasione la FLC Cgil nel commentare quelle disposizioni dichiarò la sua netta contrarietà alla disposizione governativa in quanto introduceva quel principio di “sussidiarità”, invocato dalla destra, in aperto contrasto con il principio costituzionale del senza oneri per lo Stato.
Sottolineammo allora che proprio per via dei quelle norme, introdotte in maniera surrettizia e illegittima, è stato l’orizzonte dei diritti e dei doveri della scuola privata paritaria indipendentemente da quanto disposto dalla legislazione e in barba al dettato costituzionale
Furono queste le ragioni che portarono la FLC Cgil a impugnare il dispositivo al TAR chiedendone l’annullamento e la remissione degli atti alla Corte Costituzionale per illegittimità costituzionale. Siamo ancora in attesa di un pronunciamento della magistratura competente.
Le valutazioni giuridiche e politiche di allora sono le stesse di oggi e che ci fanno dire con estrema chiarezza che tali disposizioni sono illegittime e incostituzionali.
Anche quest’ultimo Decreto, al pari del precedente, è da ritenersi illegittimo perché in contrasto con gli art. 3, 33 e 34 della Costituzione e che la scelta da parte del Ministro contrasta anche con quanto sancito dall’art. 97 della Costituzione proprio perché viola il principio del buon andamento e imparzialità dell’amministrazione.
Sebbene il finanziamento complessivo sia identico al passato anno scolastico, ci aspettiamo, per il prossimo anno scolastico 2006/2007 ad una implementazione delle somme destinate a tale scopo. Infatti secondo Forza Italia tali somme sono state triplicate dalla finanziaria del 2006.
Va, inoltre, considerato che le somme messe a disposizione vengono infatti erogate a tutte le famiglie che ricorrono all’istruzione privata paritaria indipendentemente dal reddito in aperto contrasto con l’art. 34 della Costituzione.
Paradossalmente beneficia del mini buono scuola, almeno sulla carta, lo stesso Berlusconi. I suoi figli, infatti, frequentano una scuola paritaria. All’anima dell’equità!
Roma, 18 aprile 2006
Servizi e comunicazioni
I più letti
- Contratti ATA Agenda Sud e PNRR. Fracassi: necessario provvedimento MIM per proroga già dal 16 aprile
- Contratti collaboratori scolastici PNRR e Agenda Sud: niente proroga immediata ma solo una proroga differita
- Elezioni CSPI: si vota il 7 maggio 2024. Sostieni “CGIL - VALORE SCUOLA”
- Tavolo di conciliazione: nessuna proroga per collaboratori scolastici PNRR. Il ministro Valditara ha smentito sé stesso
- Aggiornamento GPS: parere negativo del CSPI in caso di mancato accoglimento delle proposte di modifica
Ora e sempre esperienza!
Legislazione e giurisprudenza recente
- Disegni di legge Disegno di Legge 924bis del 18 aprile 2024 - Valutazione del comportamento degli studenti
- Note ministeriali Nota 5758 del 17 aprile 2024 – Segnalazione illeciti disciplinari dipendenti AFAM
- Note ministeriali Nota 2845 del 16 aprile 2024 - Proroga contratti a tempo determinato collaboratori scolastici
- Note ministeriali Nota 6859 del 9 aprile 2024 - Percorsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità nella scuola
Approfondimenti
- Tutti gli approfondimenti
- Mobilità docenti e ATA
- Graduatorie d'istituto docenti
- Graduatorie d'istituto ATA
- Concorso 24 mesi ATA
- Formazione iniziale e reclutamento docenti
- Assunzioni e supplenze
- Quando si chiamano i supplenti?
- Posizioni economiche e passaggi di qualifica ATA
- Guida alle Istanze online
- Vademecum sanzioni disciplinari
- Assenze per malattia e certificati telematici