L'impegno della FLC CGIL per garantire i diritti di chi frequenterà i corsi di TFA
All'indirizzo https://petizioni.flcgil.it/corsi-tfa è possibile firmare la nostra petizione on-line.


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Migliaia di precari, privi di abilitazione, si troveranno in questi giorni alle prese con le prove preselettive per l'accesso ai TFA abilitanti, gestiti dalle Università, in base al D.M. 249/010.
I costi richiesti dalle Università non rispecchiano le regole del diritto allo studio e ancorché diversi da Università a Università, non tengono conto che l'abilitazione è titolo imprescindibile per poter affrontare il concorso a cattedre e non un titolo accessorio per migliorare la propria condizione lavorativa.
Inoltre per poter frequentare i TFA i docenti precari della scuola dovranno coniugare il lavoro con la frequenza stessa, per non perdere salario e punteggio.
Le Università di alcune regioni non hanno licenziato il bando per l'accesso al TFA di classi di concorso le cui graduatorie sono esaurite, rendendo difficile la frequenza per chi, residente nella regione, ha bisogno di quell'abilitazione ed è invece costretto a spostarsi nelle Università di altre regioni.
La FLC CGIL, denuncia con forza la grave situazione nella quale si trova il personale precario della scuola pubblica, spesso privo di contratto a causa dei disastrosi tagli operati dal 2008 agli organici delle scuole, nonostante l'apporto della loro professionalità abbia garantito la qualità dell'Istruzione pubblica in ogni regione d'Italia.
Richiede al Ministro Profumo un piano di stabilizzazioni che, restituendo alla scuola pubblica continuità didattica e professionale, risolva il problema del precariato e dia sbocchi a chi oggi si impegna, attraverso i TFA, ad avere una abilitazione.
Per tutti questi motivi la FLC CGIL promuove una raccolta di firme per chiedere al Ministero dell'Istruzione di riprendere in carico gli argomenti oggetto del D.M.249/010, in particolare:
- chiedere alle Università una uniformità di costo per la frequenza dei TFA, oltreché delle prove preselettive, tenendo conto delle regole per il diritto allo studio
- garantire le agibilità per il diritto allo studio dei lavoratori della scuola (permessi per le 150 ore, tirocinio anche in regioni diverse, orari dei corsi, ecc.) perché coloro che saranno ammessi alla frequenza, siano nella condizione di poter continuare a lavorare
- esigere l'attivazione di corsi di TFA per tutte le classi di concorso le cui graduatorie risultassero esaurite nella Regione.
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