I Dirigenti scolastici CGIL CISL UIL scuola sugli esami di Stato
Alcuni contenuti dell’OM. 43 dell’Aprile scorso sugli esami di stato e le recenti affermazioni del Ministro circa la consistenza delle risorse per la retribuzione del personale coinvolto sono tali da suscitare viva preoccupazione e grave disagio anche tra i DS.
Alcuni contenuti dell’OM. 43 dell’Aprile scorso sugli esami di stato riferiti in particolare al ruolo del presidente delle commissioni di Istituto e le recenti affermazioni del Ministro circa la consistenza delle risorse per la retribuzione del personale coinvolto sono tali da suscitare viva preoccupazione e grave disagio anche tra i DS.
Sul primo aspetto va fatto rilevare preliminarmente che le indicazioni contenute negli articoli 13 e 16 dell’OM (che esplicitano funzioni e procedure per l’attribuzione del punteggio) contraddicono quanto disposto dal Regolamento sugli Esami di Stato (art. 5, c. 9) e introducono elementi di confusione e incertezza nel lavoro delle commissioni e gravi difficoltà ai Presidenti per l’esercizio delle loro funzioni. La scelta della Legge Finanziaria di insediare un solo presidente in ogni scuola appare sempre di più come infelice e tale da pregiudicare uno svolgimento regolare e sereno degli esami. La figura del presidente costretto a spostarsi continuamente da una commissione all’altra contraddice ogni aspettativa non solo di coordinamento efficace dei lavori delle commissioni, ma anche di serietà e rigore, anche in considerazione del fatto che le stesse sono costituite da soli docenti interni all’Istituto.
L’introduzione poi della figura del "sostituto", senza prevedere riconoscimenti per l’indubbio carico di responsabilità a cui sarà chiamata, introduce elementi ulteriori di preoccupazione e difficoltà.
Rispetto ai compensi, continua a perdurare una situazione di grave incertezza circa l’entità e i tempi dell’erogazione, che alimenta le preoccupazione dei presidenti e dei docenti interessati.
Il Coordinamento Unitario dei DS CGIL CISL UIL scuola, nel denunciare la gravità della situazione alla vigilia degli esami, intende riaffermare che è da ritenere inaccettabile qualunque proposta che non riconosca almeno negli stessi termini dello scorso anno il compenso per presidenti e commissari, da incrementare dovutamente in ragione dell’inflazione maturata. Come pure va considerato inaccettabile qualunque allungamento dei tempi di corresponsione dei compensi dovuti.
IL COORDINAMENTO UNITARIO DEI DS CGIL CISL UIL SCUOLA
Roma, 29-5-2002
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