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Gestione dell'Ordinanza Ministeriale sul saldo dei debiti formativi

Pioggia di migliaia di faq sul Ministero, contenenti quesiti sull'OM 92/07 che fissa regole per il saldo dei debiti formativi degli alunni delle scuole superiori.

28/11/2007
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Si è svolto ieri al Ministero un incontro con le organizzazioni sindacali finalizzato a fare il punto sulla gestione dell’OM 92/07 che, ad un primo approccio con le scuole, ha sollevato un mare di perplessità sugli adempimenti e sulle procedure da mettere in atto.

Il Ministero ha aperto sul suo sito una casella di posta elettronica per dialogare con le scuole sugli interrogativi che docenti, studenti e Dirigenti scolastici si pongono a seguito dell’emanazione dell’ordinanza.

Il risultato di questa iniziativa è stato una pioggia di faq, 1000 quesiti circa, che sono stati catalogati da un gruppo di ispettori e organizzati sulla base della loro tipologia. Fra queste, la categoria più cospicua risulta essere quella relativa ai modelli di organizzazione, le altre categorie risultando essere relative a: i corsi da realizzare dopo gli scrutini di fine anno, l’accertamento, i debiti pregressi, i compensi, gli studenti dell’ultimo anno, lo scrutinio finale.

Alle organizzazioni sindacali è stata chiesta una valutazione dei quesiti al fine di condividere le risposte e acquisire nuovi elementi da approfondire.

In attesa di una valutazione dei quesiti, che faremo nei prossimi giorni, la FLC ha tenuto a precisare quanto segue.

Pur sapendo che la fase attuale è di tipo operativo, perché arriva a valle di scelte già fatte dall’amministrazione, fra l’altro in solitudine, al di fuori di qualunque confronto sindacale, e pur condividendo l’urgenza e la necessità di superare positivamente il dato negativo dell’alto tasso di insuccessi scolastici, sulla base di un principio di responsabilità che vale sia per la scuola che per gli studenti, non si può prescindere dalla considerazione che l’iniziativa del ministero si colloca a valle del processo educativo delle scuole, ponendo l’accento solo sul loro esito finale, mentre andrebbe indagato tutto il processo formativo che ha dato esiti deludenti.

Vanno perciò rimessi in discussione strategie didattiche e relazioni educative, infatti sono i processi di insegnamento/apprendimento che vanno resi più efficaci per rispondere alle esigenze formative di tutti gli studenti.

Inoltre, la FLC ha fatto rilevare che è già chiaro il quadro normativo che presiede all’attuazione degli indirizzi ministeriali , che si colloca fra il DPR 275/99 sull’autonomia scolastica, le norme sugli OOCC e il contratto nazionale di lavoro. E’ inutile, sovrabbondante e fuorviante, ribadire tutto in una ordinanza ministeriale, che induce ansia dell’adempimento, testimoniata dalle migliaia di faq.

L’autonomia va indirizzata e supportata adeguatamente attraverso norme leggere, che non inducano atteggiamenti di esecutività. L’autonomia va dotata di tutti gli strumenti programmatori e valutativi per rafforzarsi e operare le proprie scelte. In questo senso l’OM 92/07 si presenta dunque in buona parte inutile perché ribadisce norme già esistenti e anzi produce alcune invasioni di campo.

La FLC ha messo in evidenza la specificità del biennio obbligatorio nel percorso della scuola superiore di cui va tenuto conto, in quanto esso fissa obiettivi e competenze per aree disciplinari e al termine del biennio. Dunque va attentamente valutata l’opportunità di fissare rigide scadenze che non si attagliano alle dinamiche formative che si vogliono attivare.

Infine la FLC ha posto con forza l’obiettivo di mettere le scuole nelle condizioni di conoscere con esattezza le risorse finanziaria messe a disposizione, per poter esercitare il suo diritto/dovere alla programmazione degli interventi.

Al termine dell’incontro, il ministero ha chiarito che entro il 7 Dicembre arriveranno alle scuole le risorse per il recupero dei debiti messe a disposizione della legge e che consistono in :

30 milioni, quota parte dei finanziamenti della finanziaria 2007 relativi al programma scuole aperte, 28 milioni, quota parte del decreto fiscale che attribuisce 150 milioni all’innalzamento dell’obbligo di istruzione.

Questi ultimi sono una tantum e verranno distribuiti sulla base di un indice ricavato dai dati sui debiti, soltanto del biennio.

Oltre naturalmente ai finanziamenti provenienti dagli ex IDEI collocati sul contratto che le scuole possono calcolare in base ai parametri che verranno individuati nella prossima sequenza contrattuale.

Il 7 Dicembre inoltre arriveranno alle scuole anche 107 milioni come contributo all’acquisto dei libri di testo nel biennio della scuola superiore.

Roma, 28 novembre 2007

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