Esame di Stato secondo ciclo di istruzione: il CSPI esprime il suo parere sullo schema di ordinanza
Dopo le deroghe dovute allo stato di emergenza, si ritorna alla procedura ordinaria prevista dal decreto legislativo 62/2017, con la sola eccezione della non obbligatorietà dei PCTO ai fini dell’ammissione. Novità anche per la seconda prova degli istituti professionali.
Nella seduta del 7 marzo scorso, il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI) ha espresso parere positivo sullo schema di ordinanza ministeriale relativa all’«Esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione per l’anno scolastico 2022/2023» che segna il ritorno alla procedura ordinaria, ai sensi del Decreto Legislativo 62/2017, con la sola deroga all’obbligatorietà dei PCTO ai fini dell’ammissione, disposta dalla legge 14/2023 di conversione del decreto legge 198/2023.
Nel sottolineare come l’esame di Stato del secondo ciclo costituisca “un momento importante dell’intera esperienza scolastica nel quale, accanto alla valutazione delle conoscenze, delle abilità e delle competenze sviluppate, devono essere valorizzati il percorso formativo e la crescita personale di ogni studentessa e di ogni studente”, il CSPI ha evidenziato le profonde ripercussioni che la lunga parentesi della pandemia ha avuto nel percorso scolastico degli studenti, in una fase delicatissima della loro crescita, auspicando che di queste difficoltà si tenga conto nella scelta e nella predisposizione delle prove d’esame.
Il CSPI ha inoltre ricordato che con l’esame di stato di quest’anno entrerà a pieno regime il Nuovo Ordinamento degli istituti Professionali, previsto dal Decreto Legislativo 61/2017 che, tra l’altro presenta una nuova modalità di svolgimento della seconda prova scritta predisposta direttamente dalla commissione d’esame, in relazione allo specifico percorso formativo attivato dall’istituzione scolastica, sulla base della cornice nazionale generale di riferimento trasmessa dal Ministero tramite plico telematico il martedì precedente il giorno di svolgimento della prova.
Il CSPI, a tal proposito, ha sollecitato idonee misure di informazione e formazione rivolte a docenti e dirigenti scolastici, al fine di accompagnare adeguatamente l’introduzione di questa importante novità.
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