Esami di qualifica negli istituti professionali statali: ancora nessuna indicazione per l’anno scolastico 2013/14
Si tratta dei primi esami dei percorsi in regime sussidiario.
Con l’anno scolastico 2013/14 gli istituti professionali statali (IPS) dovranno effettuare per la prima volta gli esami per il rilascio delle qualifiche professionali relativi ai percorsi ordinamentali di Istruzione e Formazione professionale (IeFP) erogati in regime sussidiario. I percorsi sussidiari sono stati formalmente avviati dall’a.s. 2011/12 a seguito della sottoscrizione dell’intesa in Conferenza Unificata del 16/12/2010 (recepita con DM 4/11) e dell’Accordo in Conferenza Stato Regioni del 27/07/2011 (recepito con DM 11 novembre 2011). Da segnalare che il percorso di “Operatore del mare e delle acque interne” è stato avviato invece nel 2012/13 a seguito dell’Accordo del 19/01/2012 (recepito con DM 23 aprile 2012).
Come è noto le modalità di effettuazione degli esami di qualifica in base al previgente ordinamento (regime surrogatorio) erano regolate dagli articoli 25, 26, 27 e 28 dell’Ordinanza Ministeriale 21 maggio 2001 n. 90.
L’effettuazione degli esami di qualifica nell’ambito dei “nuovi” percorsi IeFP rientra tra i Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP) definiti dal D.Lgs. 226/05 e specificatamente regolati dall’art. 20.
In particolare tale articolo stabilisce che:
a) previo superamento di appositi esami, lo studente consegua la qualifica di operatore professionale con riferimento alla relativa figura professionale, a conclusione dei percorsi di durata triennale, (…) ;
b) nelle commissioni per gli esami sia assicurata la presenza dei docenti che hanno impartito insegnamenti nell’ambito dei percorsi IeFP.
Nonostante la genericità di tali disposizioni, occorre tuttavia ricordare che il medesimo Decreto Legislativo 226/05 all’art. 15 precisava che le modalità di accertamento dei LEP dei percorsi IeFP e quindi anche degli esami di qualifica, fossero stabiliti con il medesimo regolamento che doveva definire, previa intesa in Conferenza Stato Regioni, gli “standard minimi formativi, richiesti per la spendibilità nazionale dei titoli professionali conseguiti all'esito dei percorsi formativi, nonché per i passaggi dai percorsi formativi ai percorsi scolastici (art. 7 comma 1 lettera c) della Legge 53/03).
Tale Regolamento in realtà non è stato mai emanato e questo crea di per sé un vulnus piuttosto rilevante sulla tenuta e sulla solidità di tutto il sistema di IeFP.
Per completare il quadro normativo, occorre ricordare che l’Intesa del 16 dicembre 2010 stabiliva che “Gli oneri relativi al presidente di commissione, ai membri esterni ed agli esperti degli esami di Qualifica (…)” fossero a carico delle Regioni.
In queste settimane un gruppo tecnico delle Regioni allargato al MIUR sta lavorando per la definizione di:
- un documento tecnico sulle procedure di esame di qualifica in esito a percorsi di IeFP
- dell’Accordo e delle Linee Guida per i passaggi tra i sistemi di Istruzione e IeFP e viceversa.
Premesso che la definizione di un quadro di riferimento nazionale appare un elemento di grande importanza per l’unitarietà del sistema di IeFP, è altrettanto evidente come la scuola militante, che concretamente opera quotidianamente sul campo e realizza i percorsi di studio, non risulti affatto coinvolta in questo processo di trasformazione. Essa, anzi, appare sbigottita e smarrita rispetto all’emanazione di norme spesso incomprensibili, anche perché non legate a robuste misure di accompagnamento, sempre richiamate ma quasi mai realizzate.
Per tutti questi motivi la FLC CGIL ha chiesto la convocazione di un urgente incontro con la IX commissione della Conferenza delle Regioni su questa delicatissima materia.
Servizi e comunicazioni
I più letti
- PNRR: notizie e provvedimenti
- Pensionamenti scuola 2025: domande entro il 21 ottobre per docenti e ATA
- Proclamato lo stato di agitazione nel comparto “Istruzione e Ricerca”
- La Commissione Europea risponde alla lettera della FLC CGIL: l’abuso dei contratti a termine in Italia è all’attenzione delle Istituzioni comunitarie. Confermata la procedura di infrazione
- Imposizione nuova Passweb alle scuole: la FLC CGIL fa ricorso contro le disposizioni ministeriali
Ora e sempre esperienza!
Legislazione e giurisprudenza recente
- Note ministeriali Nota ministeriale 161812 del 10 ottobre 2024 - Conferimento supplenze posti assistente amministrativo liberi per progressione area funzionari e elevata qualificazione
- Note ministeriali Nota 160706 del 9 ottobre 2024 - Precisazioni procedure interpello docenti
- Legislazioni Specifiche Atto Governo 214 del 1 ottobre 2024 - Schema DPR Liceo Made in Italy
- Note ministeriali Nota ministeriale 36704 del 30 settembre 2024 - Assegnazione risorse finanziarie funzionamento amministrativo-didattico settembre-dicembre 2024 e gennaio-agosto 2025
Approfondimenti
- Tutti gli approfondimenti
- Mobilità docenti e ATA
- Graduatorie d'istituto docenti
- Graduatorie d'istituto ATA
- Concorso 24 mesi ATA
- Formazione iniziale e reclutamento docenti
- Assunzioni e supplenze
- Quando si chiamano i supplenti?
- Posizioni economiche e passaggi di qualifica ATA
- Guida alle Istanze online
- Vademecum sanzioni disciplinari
- Assenze per malattia e certificati telematici
Ultime notizie dalle regioni
- Liguria - Genova: FLC CGIL al presidio idonei 2020 per la stabilizzazione dei precari e l'immissione in ruolo
- Lecce - Unisalento, nel vuoto l’appello della FLC CGIL: votati gli incrementi retroattivi validi per l’intero 2024
- Lecce - Unisalento, FLC su aumento dei compensi: organi accademici in evidente conflitto di interessi